Oggetti di vita quotidiana, elementi della natura osservati come se si vivessero e si guardassero dal di dentro, musiche e parole che si incontrano in una pagina bianca. Arriva in libreria "Storie di un poeta", la nuova raccolta di poesie edita dalla BookSprint Edizioni e scritta dalla penna di Matteo Gentili. Il volume, disponibile sia nel classico formato della brochure cartacea, che nelle più moderne vesti digitali dell'ebook e dell'audio-libro, sonda l'essenza umana e il suo sentirsi parte dell'universo.
Le odi raccontano infatti la vita dell'autore, che immagina pagina dopo pagina di immedesimarsi in oggetti di uso quotidiano, con cui anche noi entriamo in contatto praticamente tutti i giorni, senza tralasciare però un aspetto essenziale e intimo di ogni poesia: la riflessione sull'esistenza, personale e universale.
Il poeta racconta così, nelle 86 pagine dell'opera, come le parole, la scrittura, siano capaci di emozionare, come ci si possa allontanare dalla routine immergendosi in una pagina bianca in cui rime e versi si susseguono in un climax crescente, che trova il suo culmine nelle odi finali. In tutte le poesie, comunque, l'autore presenta scene di vita, osservate da diversi punti di vista, impersonando così di volta in volta oggetti e situazioni differenti.
Si passa perciò da un'altalena a un kit per gli attrezzi, da un palloncino al dolce, dai fiori al nonno… Tutti elementi che, in qualche modo, hanno segnato o continuano a segnare la vita di Matteo Gentili, che a partire dall'età di 15 anni ha cominciato a scrivere, trovando nella scrittura principalmente un mezzo per sfogare le emozioni incanalate. Appassionato soprattutto di poesia, ha deciso di scriverle non solo per se stesso, ma anche per gli altri, perché è sicuro che "donarsi agli altri è una cosa bellissima".
Per questo, anche la sua raccolta di poesie "Storia di un poeta" esprime con parole semplici ma mai banali tutto un mondo, sia interiore che esteriore, su cui il poeta stesso ha fissato la sua attenzione, portandoci dentro, con la sua musicalità, la sua schiettezza, la sua fantasia e la sua leggerezza, anche il lettore, dal primo all'ultimo verso.