Piero conduce a Roma una vita tranquilla all'insegna delle sue passioni: ama la sua moto, la sua chitarra e la sua fidanzata Satellita. Ma tutto sta per essere sconvolto e il suo segreto sta per essere svelato. Arriva in libreria "Bel Paese dei miracoli 1973-2013", il nuovo romanzo scritto a quattro mani da Farad Bastami e Massimo Moraldi. Il volume, che è a metà tra un documentario e un romanzo in forma canonica, è edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea.
La trama. Piero e la sua fidanzata Satellita vivono intensamente la loro giovinezza nella città di Roma. La loro storia è quella di un amore vero, vivo, intenso, ma tutto viene sconvolto da un grave incidente, che riduce in coma il giovane. Emerge solo allora – siamo nel 1983 – il coinvolgimento di Piero nelle attività di estrema sinistra, con accuse che lo "tormenteranno" in tutti gli anni di silenzio e anche quando, trent'anni dopo, finalmente la speranza di un miracolo si concretizzerà… ma nulla è più come prima.
120 pagine intense, vitali, che in un flusso unico (il libro non presenta una vera e propria suddivisione in capitoli) ricostruiscono un periodo storico del nostro Paese, quello in cui, subito dopo gli anni della crisi economica petrolifera, l'Italia riscopre valori autentici come l'amore, l'amicizia e il credo politico. Il quadro rappresentato dagli autori è quello, sostanzialmente, di una nazione positiva, che pullula di buone idee e di grandi menti, pronta ad affrontare i cambiamenti di una società chiamata a trasformarsi.
Farad Bastami è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". È stato già autore nel 2018, per la BookSprint Edizioni, di "Le nuvole nere" (82 pagine), un affresco a metà tra il romanzo rosa, quello giallo e il documentario, che racconta la vita tra fantasia e invenzione, oltre a vantare la pubblicazione anche di una raccolta di poesie, "Sommario delle poesie", dal testo di una delle quali è tratto il brano della canzone "Impaziente".
Massimo Moraldi è invece nato a Roma nel 1952, dove tuttora risiede. Dopo la maturità classica, si è laureato in Scienze Statistiche e Demografiche. Pensionato, collabora con il Centro Romanesco Trilussa per la conservazione e la diffusione della lingua e della cultura romanesca.