Lorenzo, direttore del museo di una piccola cittadina, riceve in lascito da una ricca famiglia del posto, un tesoretto composto da antiche pergamene, tra cui una sorta di diario di un templare. Ciò gli permette di ricostruire le vicende legate ai templari e alla loro missione.
La storia narrata, che vede come protagonista il templare Pierre Roger de Salon, è coinvolgente e ricca di avventura. Il lettore verrà presto proiettato in una dimensione antica e misteriosa, conoscendo dettagliatamente non solo alcuni episodi della vita del templare, ma nel testo si porrà l’accento soprattutto sui suoi sentimenti, sulla sua coscienza e sensibilità. Accanto alla descrizione delle vicende del templare, inoltre, corrono anche sprazzi di vita del direttore del museo che si occupa dello studio del manoscritto: il suo amore per Rossana, la convivenza, la dedizione nel lavoro e soprattutto l’amore per la storia e i beni culturali del nostro Paese. L’autore, in questo senso, dimostra di essere ben informato su molti episodi della storia, dell’architettura e dell’archeologia del periodo medievale.
Un romanzo tutto da leggere e da scoprire, quindi, quello di Federico Serena, con una frase che ricorre spesso fra le righe: “Nulla avviene per caso”; un romanzo al cui centro c’è un uomo d’azione e d’avventura, ma che conquisterà con la sua sensibilità e la tenerezza nell’accettare il fatto di essere ormai giunto alla fine del suo cammino terreno.