Dalla formazione delle comunità, alla Costituzione del Comune fino all’occupazione delle terre nel secondo dopoguerra, nella sua trattazione, l’autore dimostra di essersi ben documentato prima di affrontare la stesura del suo libro. Ciò che colpisce, inoltre, è il messaggio che si intende trasmettere: è importante, al fine di conoscere bene se stessi e il proprio popolo, andare indietro nel tempo, partendo proprio dalla cultura antica delle origini.
Domenico Antonio Cassiano è il più autorevole esperto della Calabria albanese. A lui va il merito di aver inquadrato le vicende storiche della comunità calabro-albanese nel più ampio contesto della storia nazionale, questione poco nota ma sicuramente di grande interesse per la ricostruzione di una considerevole fetta della storia calabrese e meridionale. Alle spalle, vanta numerose pubblicazioni in merito: “Risorgimento in Calabria Figure e pensiero dei protagonisti italo-albanesi” (Marco ed., 2003); “Attanasio Dramis Democrazia e socialismo nella comunità calabro-albanese” (Ed. Marco, 2004); Cesare Marini (1792-1865) “Cultura e politica nel Mezzogiorno” (Ed. Quaderni di “Nuove Lettere Meridionali”, 2015); “Intellettuali e Politici calabro-arbresh nel Risorgimento” (Ed. Libreria Aurora, 2011); Domenico Mauro (1812-1873). “Letteratura e Rivoluzione” (Ed. Libreria Aurora, 2015); “Fascismo e Antifascismo nella Calabria Albanese” (2016), edito da ICSAIC.