La trama. In un tempo molto lontano, in un luogo ancora più lontano, la Mesopotamia, Volavola, una giovane araba fenice, viene al mondo e una famiglia, prescelta da secoli dal destino e dal Dio Ra, si prende cura di lei nei primi mesi di vita. Levi, figlio di Ismaele, si lega molto all'animale, tanto da dargli il nome e accompagnarlo nella crescita. Ma quando l'uccello mitologico impara a volare, inizia il suo lungo viaggio verso l'Egitto. Viaggio che lo porterà in girò nel mondo, diventando più lungo di quanto inizialmente previsto. Attraverserà Roma, la Grecia, la Cina e molti altri luoghi, incontrando ogni volta personaggi e creature diverse con cui stringerà amicizia.
316 pagine fantastiche, impregnate di un ottimismo che non può che far bene. La storia si adatta al meglio ai sognatori e agli amanti di storia antica, ma per la leggerezza e la facilità con cui viene raccontate, è godibile da un pubblico molto vasto di persone. Finanche i bambini potranno trovare emozionanti e appaganti le avventure di Volavola in giro per il mondo, oltre che istruttive. Infatti il viaggio della fenice, la cui morte coincide sempre con una rinascita, appare come un percorso fortemente costruttivo, che reca con sé un alto messaggio di speranza: di tornare un giorno a casa.
Giada Bianco è l'autrice di questo bel romanzo. Madre comasca, padre veneto, è nata a Como nel 1992 e sin da piccola ha sviluppato, prima alle scuole elementari, poi negli anni della sua maturità, la passione per la scrittura. Le poesie e il fantasy sono il suo mondo, che oggi si è allargato perché, madre, si è trasferita a Caccuri, piccolo borgo della Calabria, dove convive con il suo compagno. Ma le radici sono sempre ben ancorate alla sua terra!