Come in un diario l’autrice racconta la sua storia d’amicizia con Carla che tra gli alti e i bassi della vita si consolida sempre più grazie alla dote comune che le due donne hanno di leggere il futuro, interpretare il passato e regalare un speranza. Così pagina dopo pagina si ascolta quasi la narrazione, perché ad ascoltare è proprio il cuore che stimola l’uomo a far bene, a migliorarsi e migliorare chi gli sta intorno; la comprensione assume una doppia valenza dunque, da una parte la voce narrante che non è altro che la parte terrena di ciascuno, con le proprie limitazioni e debolezze soprattutto, dove la scettiscismo la fa da padrona, dall’altra la voce di Carla che non è altro che il subconscio che poche volte ci si sofferma ad ascoltare.
L’autrice, Antonietta Barletta, è pranoterapeuta, lavora con i cristalli, scrive e dipinge. Nelle 84 pagine della sua opera riesce a raccontare molto bene il nobile sentimento dell’amicizia che l’ha legata a Carla prima che le circostanze avverse della vita le separassero. “Appunti di viaggio” è un libro profondo, che porta “alla scoperta della vita, dell’amicizia, dello straordinario”.