1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata in Sicilia a Catania. All'età di 5 anni la mia famiglia si è trasferita ad Ostuni (BR) in Puglia. Da allora, almeno una volta all'anno torno in quella che continuo a considerare la mia terra. La voglia di scrivere è qualcosa che mi ha sempre accompagnato. Prova ne sono le centinaia di lettere "confessioni" inviate ai miei amici in tutto il mondo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Di solito preferisco scrivere o nel primissimo pomeriggio o nella tarda serata quando posso "restare sola" con i miei pensieri.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Amo molto leggere Faletti, Brown e Patterson. Ma Camilleri è l’autore che preferisco anche perché poter leggere il mio dialetto e conoscere i luoghi descritti mi porta "concretamente" nella storia.
L’idea che non c’è nulla di scontato o razionale nella nostra esistenza si snoda attraverso i dieci racconti che compongono la raccolta “Pensieri pericolosamente in fuga”, il libro di Dorotea V. E. Longo pubblicato dalla BookSprint Edizioni disponibile sia nel classico formato della brossura cartacea che nel formato elettronico dell’ e-book.
Il libro si articola in dieci racconti incentrati su particolari stati d’animo e psicologici; ogni storia è fitta di suspense e colpi di scena. Attraverso le parole l’autrice comunica la sua idea di pazzia/follia e i personaggi descritti riflettono l’ambiguità del mondo odierno diventando sono dei casi limite.