Un’opera che segnala lo spessore dell’autore che rappresenta un motivo di vanto per la comunità angioina e per il quale adesso il consigliere di minoranza Matteo Monaco, suo ex alunno, chiede all’ente di puntare l’attenzione e dare magari un riconoscimento per quanto fatto e per quanto rappresenta all’interno del panorama filosofico nazionale».
Vasco Ursini continua ad animare il dibattito filosofico nazionale. Allievo di Ugo Spirito, al quale si è poi legato di una profonda amicizia, l’autore BookSprint entrerà nel prossimo numero di “La Filosofia Futura”. Proprio nelle pagine di questa rivista, curata da Nicoletta Cusano, a occuparsi del “Dilemma” sarà Emanuele Severino, uno dei maggiori filosofi viventi. Non di minore importanza è il recente carteggio con Tullio De Mauro; ecco uno estratto inviato a Ursini dal celebre linguista italiano:
«Da quel che ho detto Lei può immaginare quanto sia ancor più lontano dall’impianto di riflessioni di Severino, cui Lei si rifà. Se esiste alcunché di necessario, il mio interesse va a ciò che è contingente e caduco, in cui noi viventi siamo immersi e su cui possiamo pensare di intervenire e, in effetti, interveniamo per sopravvivere.
Non so se questo mio dire, posto che meriti attenzione, si classifichi come nichilismo. Se è così non me ne rallegro, per il colore sinistro che la parola ha, ma affronto sereno il rischio: non è davvero delle parole che dobbiamo anzitutto temere. O no?».