Durante la due giorni salernitana, ma non solo, tutta l’organizzazione ci ha tenuto, e ci tiene a focalizzare l’attenzione su dei punti chiave da cui, chi fa impresa in Italia non può prescindere.
Ecologia, pari opportunità, valorizzazione del capitale umano sono tutti concetti che le 2mila persone intervenute al premio il 6 e il 7 giugno scorsi, oltre ai 400mila contatti che hanno seguito il premio online, hanno ben visto ribadire da tutte le 123 aziende partecipanti (57 Best Practices e 66 Up Start), rappresentative di ben 19 regioni d’Italia.
“Numeri importanti per un premio tutto sommato piccolo e giovane, che si erge solo sull’appoggio di finanziatori privati, istituti di credito e sull’impegno profuso gratuitamente per tutto l’anno da noi organizzatori” questo ci tiene a ribadirlo Giuseppe De Nicola, tra i creatori del premio, che intervistato da Azzurra Mancuso, di Triboo Management, nell’articolo "La rete delle intelligenze nostrane e la spinta all’innovazione per ripartire", esprime tutta la sua ammirazione per il team di Vito Pacelli.
“Posso dire di essere rimasto ammirato dalla creatività, dall’ingegno, dalla capacità di porsi obiettivi, di emergere e di trovare soluzioni” dice che Nicola, che continua affermando: “C’è un Sud che non ti aspetti, poi, come quello della piccola casa editrice BookSprint (Premio del web), che dal cucuzzolo di un paesino del Cilento di 300 abitanti dimenticato da Dio è capace di stupirti, con una realtà aziendale innovativa e oltre 2500 titoli pubblicati, di cui 700 e-book, scritti dai circa 1300 autori, italiani e non, in soli due anni di attività. È da queste intelligenze che dobbiamo ripartire per creare quell’ecosistema vitale che produce valore e genera ricchezza”.
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