1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Non amo parlare di me, ma tant'è... Sono nato a Roma e sono cresciuto in un quartiere dormitorio, facendo una vita metà da "borghese" e metà da "borgataro". I ricordi migliori della mia infanzia sono i libri e i cartoni animati, e quelli della mia adolescenza sono i libri e i film. Adesso per fortuna ho una vita sociale normale, nonostante la mia passione per i fumetti.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei tanti libri: innanzitutto "Alice in Wonderland", rigorosamente in lingua originale, perché fa capire quanto siano inaffidabili le parole e quanto poco senso permea il nostro mondo di regole, principi e convenzioni sociali. Poi "Lo zio Oswald" di Roald Dahl, una brillante satira sull'imprenditorialismo, la sessualità spicciola e la venerazione dei VIP. Infine il ciclo di Charlie Mortdecai, di Kyril Bonfiglioli, perché è troppo spassoso.