Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta a San Gervasio Bresciano in Lombardia.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Per gli adolescenti che come me amano un mondo distopico e pieno di avventura consiglio la lettura della serie "Shatter me" di Tahere Mafi.
Per chi invece ama un romance dolce e tranquillo consiglio "Nothing like the movies" di Lynn Painter. Entrambi sono nella mia lista di libri preferiti.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Penso che gli ebook siano molto utili per i momenti in cui si è fuori a fare una passeggiata. È difficile portare in giro un libro in borsa tutte le volte, quindi per me leggere ebook sul telefono sarà sempre fondamentale, ma questo non toglie valore ai libri cartacei, che di lunga preferisco. Quindi spero che i libri cartacei non ci abbandoneranno mai.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura ha fatto parte di me fin da piccola, a scuola non vedevo l'ora di scrivere qualche racconto come compito in classe e questa cosa non è mai cambiata. Alle medie ho iniziato a scrivere racconti online per condividerli alle persone, quindi direi che è stato un colpo di fulmine, non ho mai pensato poi molto a cosa scrivere, le idee mi sono sempre arrivate inaspettatamente.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Sono passati almeno tre anni da quando ho iniziato a scrivere questo libro, mi ricordo soltanto che dopo aver visto una serie tv sugli zombie mi è venuta in mente un'idea che non sono riuscita a togliermi dalla testa. Ho passato la notte stessa a scrivere capitoli su capitoli, ero piena di ispirazione. Nel tempo mi sono affezionata molto ai personaggi e questo mi ha spinta a continuare, rendendo questa storia astratta in un libro.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei trasmettere la forza che spinge la protagonista a continuare, che nonostante tutto quello che le succede non si arrende mai. Vorrei che le persone che la leggono imparino questo dalla mia storia. Come io non mi sono arresa con questo libro.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è sempre stata nella mia vita, prima era solo uno svago a cui non davo nemmeno tanta importanza. Nel corso del tempo è diventato un passatempo sempre più importante e presente, che mi ha spinto a pubblicare questo libro.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Mi ricordo che ogni volta che completavo la scrittura di un capitolo correvo a farlo leggere alle mie amiche e ai miei famigliari e li stressavo finché non ricevevo qualche recensione o consiglio. Ho molti ricordi divertenti con le mie amiche su the world of no one, che mi sono state accanto durante tutto il processo del libro.
Ricordo anche con piacere tutto l'affetto che ho messo nella creazione dei miei personaggi, di cui mi sono affezionata molto.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Molte volte, ho scritto molti racconti nel corso del tempo che non ho mai portato a termine, perché dopo poco le idee iniziavano a scarseggiare. Quindi fino all'ultimo ho pensato che sarebbe per sempre rimasto nel mio computer incompleto. Ecco perché ci ho messo più di tre anni per arrivare ad una conclusione.
Il suo autore del passato preferito?
Penso Jane Austen. Orgoglio e pregiudizio è stato uno dei primi libri che ho letto, mi ha appassionata molto, è un libro dolce e Jane Austen è riuscita a lasciarmi incollata alle pagine fino alla fine. Ho riletto e Guardato i film così tante volte che conosco le battute a memoria.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non sono una grande amante degli audiolibri, perché preferisco leggere da sola e a volte sottolineare anche. Però ogni tanto andando a scuola ne ho ascoltati alcuni ed è stato piacevole. Per quando si è impegnati e non si può ricorrere ad un libro scritto penso che gli audiolibri siano molto utili.
