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19 Set
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Intervista all'autore - Mario Razzini -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivendo posso tener vivi i pensieri, le emozioni e le circostanze che ho vissuto che andrebbero persi nei meandri della memoria.
Alla mia istintiva necessità di conservare i ricordi si aggiunge il piacere di esporre le esperienze vissute non solo come cronache, ma anche attraverso racconti o componimenti che possano partecipare ad altri gli eventi, le impressioni, i sentimenti che hanno dato colore alla mia vita
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
L'abitudine di prendere appunti sulle emozioni provate e sulle esperienze e gli incontri vissuti si riversa nei miei scritti. In effetti immagini e personaggi di cui ho preso nota si rianimano attraverso le righe del libro colorandosi di ironia e dolcezza anche quando l'evento è stato vissuto come una dura prova di vita.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questa mia ultima raccolta di poesie familiari e di brevi considerazioni su persone ed avvenimenti è stata per me una prova di verifica delle mie capacità narrative dopo un lungo periodo, di inattività per motivi di salute durante il quale non mi riusciva di comunicare sentimenti ed emozioni e tanto meno lo scrivere e comporre.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Questa raccolta abbraccia considerazioni e pensieri a notati durante i miei ottantadue anni per cui man mano che andavo avanti nella composizione cambiavo il titolo scelto. Vi cito quelli che ho scartato:
1) 1943-2023 una vita tra due guerre.
2) Quattro righe di storia.
3) Storie di famiglia.
Alla fine ho salvato le quattro righe e la mia canizie (Quattro righe brizzolate).
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Certamente la Bibbia per non sentirmi solo. Trovo infatti che è un libro che offre un quadro completo dell'umanità maturato in un tempo senza limiti e che per la varietà del contenuto riesce a farti partecipe di una vitalità sociale anche in un'isola deserta. Vi si trova infatti la pace e la guerra, l'odio e l'amore, i vizi, le ambizioni e le virtù degli uomini. Vi si trovano personaggi d'ogni tipo, dall'eroe al reprobo, dall'operaio al religioso e poi intrighi e lealtà.
 
Ebook o cartaceo?
La scelta è tuttora affidata alle preferenze soggettive e variabili dei lettori, alle loro abitudini ed alle circostanze in cui vengono a trovarsi. Il libro come oggetto suscita ricordi anche di carattere estetico. A molti piace esporli orgogliosamente in biblioteca. L'e-book di converso, per la facilità di trasporto e consultazione accompagnate dalla multifunzionalità dei dispositivi si addice, sia all'intensa vita dell'uomo moderno che alla solitudine del "pastore errante in Asia.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho cominciato a nove anni con una poesia in morte di mia nonna. In seguito amici ed insegnanti mi hanno spronato fino a farmi partecipare al concorso di poesia bandito dal liceo che frequentavo e che mi valse la prima targa che ancora conservo. Non ho mai pensato ad una carriera artistica anche se mi ha lusingato l'apprezzamento ricevuto in numerosi concorsi letterari a livello nazionale e che i miei libri suscitano emozioni e condivisione.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Le parole "libro" e "romanzo" corrispondono poco alla struttura del testo
Quattro righe brizzolate che è una raccolta di racconti brevi e poesie in cui cerco di far vivere ricordi ed eventi con un po' di nostalgia e leggerezza perché in qualche modo vi si possa attingere forza e speranza.
L'origine di questa raccolta è dovuta ad una necessità terapeutica perché dopo circa due anni di dolorose infermità avevo perso la capacità di concentrazione, di narrare e scrivere, tanto da abbandonare un diverso scritto appena iniziato.
Solo con testardaggine e forza di volontà anche grazie al l'incoraggiamento dei sanitari sono riuscito a riprendere la penna dedicandomi a questa raccolta.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Provate a pensare alla famosa storia di Pinocchio in cui Mastro Geppetto da un pezzo di legno costruisce il famoso burattino e scopre che quell'oggetto ha assunto una propria personalità e vita. In quell'episodio, potete vedere il riflesso di quel che provo a vedere il mio libro.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie Vera e mio figlio Paolo i cui suggerimenti professionali ed affettuosi mi sono stati preziosi.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È senz'altro uno strumento di grande ausilio e gradevolezza anche perché oggi può accompagnarsi a dispositivi di estrema facilità di utilizzazione sia per diletto che per necessità. Andando indietro con la memoria ricordo con commozione quando senza la televisione si seguivano i programmi radiofonici:
Racconti, opere liriche, commedie e cronache o da soli o insieme ai familiari.

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Sabato, 20 Settembre 2025 | di @BookSprint Edizioni

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