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29 Mag
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Intervista all'autore - Adhkalen -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo, provo TUTTE le emozioni, sento ciò che percepiscono i personaggi, vivo la loro vita.
Per me scrivere è una via di fuga, un passatempo, ma soprattutto un'ancora di salvezza.
Mi ha evitato molti baratri fisici e psicologici, in associazione alla preghiera.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tanto.
Ciò che vivo caratterizza il protagonista femminile, ciò che ho vissuto caratterizza il protagonista maschile.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stato un mettersi completamente in gioco, sondare la mia anima come i miei ideali, spingersi oltre la soglia delle apparenze.
È stato soffrire ma anche farsi forza e trovare la soluzione rimanendo nella sofferenza ad occhi chiusi e pensando.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
È stato un combattimento.
non avevo idea di come chiamare quest'opera, senza incorrere nel plagio o nel banale.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Difficile a dirsi, sicuramente porterei i libri di Silvana De Mari.
Mai mi stancherò di leggere i suoi libri o di trarre spunto dalla sua schiettezza.
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo tutta la vita!
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non ho deciso, è sopraggiunta!
Come scritto sopra, scrivo per me stessa, ma poi un amico, un collega, qualcuno mi ha chiesto di leggere quello che scrivevo…allora perché non tentare?
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Volevo scrivere di ussari alati, di pensiero controcorrente, un fantasy.
inizialmente pensavo di dover scrivere O di uno O di un altro argomento, ma non mi veniva in mente niente, allora ho provato a mettere insieme i pezzi.
non c'è un vero e proprio aneddoto, ho letto 'Ora pro nobis' di Silvana De Mari, ho cercato altra letteratura italiana a riguardo ed ho incontrato 'Ussari Alati' di Daniele Cellamare.
mi sono incuriosita tanto che ho cercato anche musica a riguardo ed ho trovato 'Winged Hussars' dei Sabaton, dopo un mese che ascoltavo e leggevo, ho deciso di scrivere.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Tanta, forte emozione.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio padre, quando era solo una piccola bozza.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una cosa fantastica.

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