Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Mi chiamo Sara Pala e ho 20 anni, sono nata e cresciuta nella periferia est di Roma.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ad un adolescente consiglierei di leggere ciò che più lo rappresenta, un libro? /o romanzo che parla di crescita morale e psicologica, un romanzo che parli della società di oggi, del mondo che ci circonda o magari il mio libro che appunto è un libro diario dove parlo della mia vita e delle emozioni dell'ultimo anno di scuola e degli esami di maturità e le ansie che ha comportato, con la speranza che qualcuno possa ritrovarsi nel mio libro e che possa trovare la stessa forza che sono riuscita a trovare io stessa.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Penso che l'importanza del libro cartaceo sia molto grande perché al giorno d'oggi leggere è molto importante per acquisire sicurezza, cultura e perché magari il lettore che legge può immedesimarsi meglio nello scritto nero su bianco, immaginandosi ciò che avviene nel racconto e come potrebbe affrontarlo se capitasse a lui stesso.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è da sempre parte di me, sin da bambina quando c'era il famoso diario segreto, passavo le intere giornate a scrivere tutto ciò che mi passava per la mente e sfogavo così i miei sentimenti ed emozioni più grandi.
Di conseguenza il libro è stato sempre per me un sogno che è nato solo sulle note di un telefono quando avevo giornate no, o semplici domande a cui non sapevo rispondermi finché un giorno non ho deciso di provare a dare forma a quel sogno che da sempre mi girava nella testa.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La motivazione per cui ho scritto questo libro è principalmente l'ansia nel dover svolgere gli esami di maturità, un’ansia perenne che appunto mi tormentava ogni giorno e non sapevo più come gestire per non parlare delle mille preoccupazioni e problemi che ho dovuto affrontare durante l'anno scolastico.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Con il mio libro spero di far immedesimare il lettore nel dolore che io stessa ho provato rassicurandolo però del fatto che non si è mai soli e con la giusta tenacia e forza si aggiusta tutto, che la vita continua e che bisogna sempre credere nei propri sogni. Spero di essere di aiuto per chi come me ha dovuto affrontare la maturità, che è un passo enorme per diventare grandi nonostante i problemi.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Si, è sempre stato un sogno nel cassetto che credevo irrealizzabile
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo che ero a scuola e una mia vecchia insegnante di lettere fece un discorso sul credere sempre in sé stessi e che se ci credi veramente e con tanti sacrifici le cose che abbiamo sempre sognato possono diventare realtà, da quel giorno ho deciso che quelle note sul telefono e quelle pagine di un piccolo diario dovevano prendere forma e diventare un qualcosa di grande.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Si, molte volte mi son buttata giù, molte volte ho pensato di cancellare tutto ma per fortuna non l'ho mai fatto.
Il suo autore del passato preferito?
Non ho un autore del passato preferito.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che per i giovani sia più facile con l'audiolibro percepire lo stato d'animo e le sensazioni dell'autore anche se secondo me ha degli svantaggi come quello del perdere il senso di lettura concreta e messa nero su bianco