Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono Beatrice Daneri nata a La Spezia il 13.02.1995 sposata da anni con il mio amatissimo Nicola e appassionata degli animali, ho così deciso di prendermi cura del mio unico vero grande amore a quattro zampe Argo.
Ho deciso di scrivere per seguire il consiglio della mia adorata Nonna Rosanna scomparsa prematuramente due anni fa, e così proprio mentre stavo per schiacciare elimina è caduta rompendosi la sua fotografia con me, allora ho deciso di pubblicare il libro.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La sera prima e dopo cena, è un modo per rilassarmi e passare il tempo è diventato per me un grande hobby.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Attualmente leggo un po’ di tutto, ma i miei più grandi idoli restano sempre Luciano Ligabue, Fabio Volo, Francesco Sole, inoltre da sempre ho una grande passione per le poesie e adoro le poesie di Alda Merini.
Perché è nata la sua opera?
Durante il covid-19 per occupare il tempo libero delle mie giornate, è nata come una scommessa uno scherzo per far ridere mia nonna, e i miei amici e parenti più lontani.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non moltissimo, ma l'istruzione avuta è stata parte fondante della mia carriera da scrittrice.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Personalmente è un modo per evadere dalla realtà, dalla monotonia di una giornata di una ragazza di 30 anni, ma ... è anche un modo per raccontare la realtà uno sfogo, sul mondo attuale e il divenire di un domani sempre più frenetico.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Moltissimo, nel primo libro c'è veramente parte integrante della mia vita
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia nonna e soprattutto il mio amato Nicola
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La prima persona a cui ho fatto leggere questo romanzo è un grosso spoiler, l'ha letto pr0prio mia nonna, insieme a mia mamma e mi hanno detto che avevo del talento secondo loro e avrei appunto dovuto pubblicarlo, ma contemporaneamente l'ho inviato a mia suocera Gabriella e ad una grandissima amica di famiglia la mia fata madrina Antonella.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Personalmente adoro toccare con mano un libro e sentire lo scricchiolio delle pagine che girano magari davanti al cammino con le castagne sul fuoco o un caldissimo the, ma ammetto che la comodità dell'ebook è notevole.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una possibilità in più per i non vedenti io lo vedo un progetto da utilizzare soprattutto per loro, e per i bambini molto piccoli ma riconosco anche che se una persona durante la giornata è molto occupata nei suoi spostamenti può leggere i propri libri e rilassarsi tramite l'audiolibro.