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24 Giu
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Intervista all'autore - Giuseppe Macrì -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura è vita.
Le sensazioni che provo quando scrivo sono tante, il momento in cui inizio a scrivere è inspiegabile.
Sento che dentro di me nasce un motivo di contribuire alla vita e al mondo attraverso il mio umile pensiero.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel mio ultimo libro c'è tanto di me.
Ho osservato i social e le loro filosofie interne.
Secondo me i social hanno contribuito molto in quest'epoca contemporanea anche in positivo, ma non possiamo dimenticare le finalità del loro utilizzo.
Vedo gente reale utilizzare lo smartphone senza un minimo di buon senso.
A me fa paura, perché, le conseguenze saranno preoccupanti.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È un'opera che volevo scrivere molto tempo fa.
Il tema è contemporaneo e il significato è doppio: il punto di fondo è illustrare radicalmente il mondo social spiegando i suoi aspetti sia negativi che positivi.
Il virtuale è così comodo che un giorno faremo fatica a relazionarci con le altre persone reali.
L'obiettivo di questo libro è raccontare i punti favorevoli e contro dei social e del digitale.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
A dir la verità è stato scelto dopo varie ricerche.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
La scrittrice è Edith Stein.
I suoi libri sono stati di grosso aiuto per la vita spirituale, una cura per l'anima.
 
Ebook o cartaceo?
Preferisco il cartaceo, anche se l'ebook è comodo, però, confermo il buon vecchio cartaceo, secondo me, leggendo il libro, leggi il sentimento dello scrittore/scrittrice.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È successo per puro caso.
Avevo e ho molto pensieri per la testa, quando decisi di iniziare mi ero appeno laureato in filosofia, era una scommessa con me stesso, essendo che nessuna/o credeva in me, mi sono impegnato e con la passione, grinta e coraggio mi sono promesso di andare avanti.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'essere umano non è più sociale, è social. Quando si esce in compagnia non si riesce più a parlare come prima, si sta annientando l'empatia per colpa dei social.
La compagnia è formata da ragazzi e ragazze, ma il 90 % di essi utilizzano lo smartphone il 60/70 % del tempo passato insieme isolandosi dal resto del gruppo. Rendiamoci conto di questo perché è grave.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È sempre emozionante
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
ancora nessuno
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
non la condivido, il libro a parte leggerlo, è necessario studiarlo e il cartaceo è ancora fondamentale. Secondo me.

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