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15 Apr
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Intervista all'autore - Roberto Bartocci -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
io mi chiamo Roberto Bartocci, sono nato a Milano il 15/01/2006. Momentaneamente oltre ad essere uno studente; sono anche un artista, un autore, e un conduttore podcaster.
Nella vita svolgo diverse attività che mi aiutano ad ultimare la mia vita lavorativa. Ad oggi mi trovo in Sicilia, ma ho vissuto anche in Umbria e in Lombardia. Scrivere per me è sempre stato un hobby, un’attività da fare saltuariamente. Ho iniziato a farlo seriamente dalla fine del 2021. Non so precisamente il perché, ho solo iniziato a farlo con più frequenza, e da lì, non ho più smesso. In questi anni, ho raggiunto tanti obbiettivi anche soddisfacenti, che mi hanno fatto capire che questo è il mio mondo.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nell’arco della giornata non ho un momento preciso dedicato alla scrittura. Dipende cosa ho da fare durante il giorno. Tuttavia, in media, dedico 1/2h al giorno a quest’attività.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
non ho un autore contemporaneo preferito.
 
Perché è nata la sua opera?
la mia opera “sensazioni e sentimenti” è nata nell’estate del 2023. Non saprei dire con precisione il perché; forse la motivazione che mi ha portato alla stesura dell’opera è il fatto, o magari l’esigenza, di esternare le proprie emozioni. Emozioni che viviamo e proviamo tutti, indistintamente dal sesso, dalla religione, dalla classe sociale, o da altre futilità che la società tende a dover sottolineare ogni giorno. Parlo di sensazioni e di sentimenti, che descrivo attraverso un’arte. Quest’arte è la poesia. Attraverso questo libro, ho cercato di far assumere a delle emozioni astratte, una forma concreta. Una forma tangibile.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nella mia formazione letteraria, che è in continua espansione, il contesto sociale in cui ho vissuto, e quello in cui vivo, ha influito abbastanza. Un contesto non sempre eccellente, dalla quale però ho saputo apprendere e fare esperienza e tesoro, sia delle cose belle, sia di quelle brutte. Perché sono del parere che per la formazione totale e completa di una persona, ci sia bisogno di ambo le esperienze. Positive e negative; dove poi spetta ad ogni individuo cercare di tirare fuori il meglio di sé.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere può essere entrambi. Dipende molto dall’artista in questione. Per quanto mi riguarda, io uso entrambi; dipende dal mio humor.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Di me nel mio libro c’è tanto, ma penso che non ci sia scritto solo di me, ma anche dell’essere umano in generale. Perché alla fine, le sensazioni, emozioni o sentimenti, sono caratteristiche che ci accomunano a tutti. L’amore, il dolore, la tristezza, la felicità, la nostalgia, sono tutti caratteri comuni dell’essere umano, che ci rendono nella nostra diversità, simili.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
nella stesura del libro, nessuno in particolare si è rilevato essenziale.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
il libro, per primo, l’ho letto io; perché sono stato io il primo a crederci fino in fondo.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
secondo me il futuro della scrittura sarà anche l’ebook. Sicuramente eliminare i libri tradizionali che esistono da sempre, non sarà una cosa facile, però non è detto sia impossibile. L’essere umano è in continua digitalizzazione, perciò, l’ebook è una strada che volere o meno bisognerà accettare. I tradizionalisti non saranno d’accordo a questa pseudo evoluzione, però nell’era della velocità supersonica; questo e altro.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
gli audiolibri penso siano molto interessanti ed efficaci. Sono efficaci perché possono consentire a chi ha qualche difficoltà di vario genere a non privarsi della possibilità di leggere o in questo caso, ascoltare un libro. Non solo a chi ha difficoltà, ma anche a chi vuole godersi un libro narrato. Quest’estate uscirà il mio audiolibro in collaborazione con Alessandro Quasimodo, e penso che dare alle persone l’opportunità di ascoltare le mie opere, sia una cosa veramente bella. Un libro, sono dell’idea che debba essere per tutti.

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