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BookSprint Edizioni Blog

21 Mar
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Intervista all'autore - Gianfrancesco Artibani -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato in Italia a Roma, ma ho vissuto giovinezza, adolescenza e maturità fino a dopo la laurea in Sud America, Chile, Perù, Ecuador, Argentina.
Ho cominciato a scrivere pubblicando nella rivista Zig Zag, allora curata da Pablo Neruda che mi ha incoraggiato a continuare. Ho sempre scritto e unito questa attività alle Arti Visive con mostre nel mondo e partecipazione alla Biennale di Venezia del 76 nel padiglione Italiano. >Ho vissuto oltre che in Sud America, in Canada, negli USA, a Vienna, a Sofia, in Marocco e Tunisia, per tornare definitivamente in Italia in tarda età. Ho pubblicato 4 libri cartacei e 19 E- Book
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei Cent'anni di Solitudine di Garcia Marquez perché è un libro che contiene realtà e fantasia e t'insegna a costruire la narrazione.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
L'E BOOK ha una sua praticità e incoraggia alla scrittura per la sua facile divulgazione nelle piattaforme e diminuisce i costi, ma non credo che eliminerà del tutto il cartaceo, perché si ha bisogno di avere in mano qualcosa di tangibile e materico che ci accompagni, che si possa riporre e sfogliare al tatto.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Lo scrivere è un amore indissolubile, la capacità di esprimersi e di condividere il senso e i sentimenti, è ricerca di linguaggio, esternazione, bisogno primordiale.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Volevo cimentarmi con una materia al limite, fare poesia sull'erotismo è una sfida perché bisogna evitare di cadere nel volgare, ma allo stesso tempo bisogna suscitare e non perdere quella passione e lussuria che il sesso racchiude. Quindi la mia intenzione è quella di permeare il senso lirico delle poesie coniugando l'emozionalità che trasmette l'atto d'amore.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Spero che in queste poesie possa trovare e riconoscersi nell'attimo di un incontro, nel mezzo di una relazione, nel suo fare sesso, dove comunque siamo finalmente nudi nell'anima e liberi di godere a pieno della vita
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è una realtà che mi ha sempre accompagnato.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo con piacere tutte le circostanze che hanno maturato lo scrivere, gli episodi dove sono stato coinvolto e protagonista, le donne che mi hanno permesso di gioire e che mi hanno donato parte di sé
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Impossibile pensare ciò per me, non smetto mai se non finisco e poi un libro non ha mai fine, potrebbe diventare altri cento libri, perché maneggiando le parole e cambiandone la collocazione cambia il senso e il significato. Il libro è un processo, dove il prodotto finale può anche non esserci e anche una pagina interrotta ha un suo senso perché esprime fino all'ultimo rigo la sua essenza.
 
Il suo autore del passato preferito?
Fëdor Dostoevskij
Scrittore
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una innovazione interessante anche se riprende il senso del raccontare, del leggere a voce alta, ma non tutti i libri si prestano a tale azione e poi dovrebbero essere gli autori stessi a parlare, perché chi legge dovrebbe compenetrarsi fino in fondo con i significati e le emozioni che suscita l'autore nel lettore. Poi mi sembra un esercizio per gente pigra.

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