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BookSprint Edizioni Blog

25 Gen
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Intervista all'autore - Vincenzo Scollo -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a modica. ricordo con tanto affetto la mia città natale dove ho vissuto buona parte della mia vita e dove ho avuto le gioie e i dolori più grandi che mi hanno fatto crescere e dai cui ho imparato tanto.
ora vivo e studio a bologna città a cui sono affezionato in modo diverso ma che amo in egual modo.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Onestamente non saprei dato che io sono appena uscito dall'età adolescenziale, se non ne sono ancora dentro, ma in ogni caso consiglierei a tutti, ragazzi e non, di leggere qualunque cosa capiti tra le proprie mani così da avere una visione più ampia su quello che è la letteratura e di riuscire in questo modo a farsi un'idea precisa dei propri gusti e delle proprie idee.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che la costante crescita dell'ebook rispetto al cartaceo non sia una cosa negativa. è comunque un modo come un altro per l'arte di diffondersi e credo sia eccessivo lo scetticismo che in molti hanno sulla lettura digitale.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me la scrittura è un colpo di fulmine che in seguito va ponderato. infatti i miei scritti nascono da un'idea improvvisa che arriva non annunciata come un fulmine a ciel sereno e che poi va rivista, corretta, migliorata o lasciata così come è venuta.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'idea di scrivere un libro non era neanche pervenuta nella mia mente, scrivevo solo per la necessità di esprimere quello che provavo o quello che vedevo ma che non riuscivo a dire. quando poi mi sono reso conto di avere un numero consistente di poesie ho deciso che valeva la pena provare a metterle insieme in un libro.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio di questo libro si può racchiudere in una richiesta d'aiuto da parte di tutti coloro che stanno ai margini della società, o comunque un invito all'essere più umani nei confronti degli altri e soprattutto dei più deboli. inoltre vorrei trasmettere al lettore un messaggio di attenzione nei confronti di chi ci sta vicino e di non schernirsi dei problemi altrui perché quelle che a noi sembrano scemenze per gli altri possono essere problemi insormontabili.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Mi è sempre piaciuto scrivere ma non ho mai preso seriamente questa mia passione fino a quando sono riuscito s dedicarmi del tempo per me e in quei momenti ho cominciato a scrivere più seriamente e ora continuo a farlo.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L’episodio che ricordo con più piacere è quello di quando mi sono reso conto di aver scritto e raccolto su fogli sparsi un numero di poesie tali da poter comporre un libro tutto mio. e questo mi ha dato una sensazione incredibile che continuo a provare ogni volta che ci penso.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non ho mai avuto l'idea che i miei scritti potessero diventare un libro perciò non ho mai pensato davvero di essere capace di scriverne uno, nonostante questo sono riuscito in un intento che non sapevo neanche di avere ma che inconsciamente mi ero certamente imposto.
 
Il suo autore del passato preferito?
Se pur non proprio poeti, nel senso canonico del termine, sono sempre stato innamorato dei vecchi cantautori italiani che si può dire siano stati la colonna sonora della mia vita.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia un nuovo modo di diffondere l'arte in modo più dettagliato e personalizzato e che permetta un uso più fruibile di un'opera a tutti coloro che sono interessati.

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