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25 Gen
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Intervista all'autore - Manuel Risi -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Manuel ho 13 anni e vengo da Baronissi un paese in provincia di Salerno.
Frequento il primo anno del liceo classico, amo leggere e scrivere e nel tempo libero pratico nuoto. Ho iniziato a scrivere piccoli racconti all'età di 9 nove e successivamente verso gli 11 anni ho iniziato a scrivere il mio primo libro.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Principalmente scrivo il pomeriggio dopo aver terminato i compiti mentre nel weekend scrivo durante la mattina.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Gli autori che preferisco sono due: Stephen King e Robert Lawrence Stine.
 
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata perché dopo la stesura di un tema scolastico che riguardava il genere horror, mi sono venute in mente varie idee che mi hanno spinto a svilupparle e racchiuderle in un libro.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non ha influito molto perché per me scrivere è sempre stata un'azione spontanea.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Dipende dal tipo di storia che si decide di raccontare, nel mio caso è più un modo per uscire dalla realtà.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Non c'è molto.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, ho fatto tutto da solo.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei genitori ed a una mia zia perché ero interessato al loro parere.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non saprei dato che io preferisco il cartaceo, ma riconosco che molte persone preferiscono l'ebook.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ritengo che l'audiolibro sia molto utile per quelle persone che non hanno troppo tempo per leggere, ma che vogliono comunque immergersi in una storia.

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