Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere rappresenta un’emozione particolare, una manifestazione estrinseca del proprio pensiero e della propria anima.
Molto spesso, nel mio lavoro, ho avuto a che fare con persone molto preparate professionalmente ma incapaci di trasmettere per iscritto le loro conoscenze. Scrivere è qualcosa che ti trasporta, la realizzazione del tuo pensiero e delle tue conoscenze. Quando riusciamo trasformare le nostre conoscenze dalla pura teoria alle parole scritte, è come realizzare un’opera d'arte; la sublimazione del nostro pensiero, del nostro io, e, della nostra anima. Non è da tutti scrivere un libro bisogna avere capacità intuitive, organizzative e schematiche nella propria mente per poterle realizzare.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Rappresenta tutto! È la mia esistenza lavorativa; la mia vita reale lavorativa è descritta pienamente in questo libro. Faccio Emergenza dal 1997 ed ho lavorato in tutti i reparti di emergenza ho lavorato anche all'estero, accumulando tesori di conoscenza ed apprendimento fondamentali; ciò mi ha permesso di conoscere vari mondi della sanità differenti fra di loro ma ugualmente importanti. In altre parole, sento il desiderio di soccorrere gli altri, partendo dal presupposto che l'emergenza sanitaria è la mia seconda pelle, il mio secondo abito una parte fondamentale della mia vita.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato la capacità di trasferire le mie conoscenze e le mie esperienze attraverso le parole scritte in un libro con lo scopo di far capire agli altri cosa sono gli interventi di primo soccorso, un vademecum portatile per le urgenze che si presentano nella vita.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Assolutamente no! È stata la cosa più facile, ci sono state altre cose difficili come la preparazione del libro, la ricerca dell'impostazione e soprattutto la ricerca della semplicità.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’isola deserta ti trovi ad affrontare molte intemperie, ma puoi trovarti in situazioni dove la tua salute è a repentaglio! Allora diventa importante avere questo libro con sé. Ti aiuta a risolvere i problemi necessari che si presentano.
Ebook o cartaceo?
cartaceo
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io ho sempre scritto, è stata la mia passione ho collaborato con testate giornalistiche .........ho deciso di intraprendere questa carriera da poco.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce dal fatto che le persone non sanno cosa significa il primo soccorso, l'approccio iniziale prima di chiamare il 118. L'idea si realizza perché molto spesso si chiama l'emergenza sanitaria, facendo muovere mezzi di soccorso che potrebbero essere utili in situazioni gravi, per fatti o episodi che potrebbero essere gestiti dal medico curante o dalle guardie mediche. Le persone chiamano perché non conoscono o sanno cos'è un primo soccorso e vanno nel panico. Il senso di questo libro e aiutare coloro che si trovano in difficoltà emergenziali a risolvere i loro problemi senza andare in ansia.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una grande soddisfazione è come se uno costruisce una casa da solo.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia collega del 118 con cui condividiamo il senso di un’emergenza vera ed efficace…il suo parere per me è stato importante …perché una grande professionista del soccorso.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
penso che sia un’opzione importante.......ma ancora poco percorribile.
aumenta la dimensione del font
Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41