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21 Dic
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Intervista all'autore - Stefano Angelino -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è come un diario segreto, ogni volta che scrivo racconto qualcosa di mio e a volte fa male.
È come sognare, quello che non ottieni vivendo, lo ottieni appena chiudi gli occhi.
In ogni libro che ho scritto ho dato tante emozioni e amore.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Ad essere sinceri, molto. In questi due anni ho lottato contro molti demoni, fuori e dentro di me. Essere disabile non è facile, nemmeno avere due genitori separati. Ma soprattutto vivere con paure che ne altri e me riusciamo a comprendere e capire da dove sono arrivate.
In questo libro volevo raccontare come mi sono sentito e quanto dolore provocano chi mi circonda.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato molto, e ammetto che scrivere questo libro mi ha dato molto dolore dal momento che mi vedo nei panni del protagonista.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
A dire la verità ho giocato con il traduttore per capire che titolo inserire fin che ho scelto Inside my head perché il Romanzo parla di tutto quel male, fobie, e paure che si sono insidiate con il tempo nella testa e ancora oggi l'otto per tenerle sotto controllo.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi porterei un manga sinceramente ma se proprio devo porterei After, sono dopotutto un ragazzo Romanzo
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo, più facile e comodo
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Un giorno ho visto la vita cambiata e in peggio, mi sono rifugiato nei sogni dove potevo essere chi volevo avere. E ho detto ok non scrivere un romanzo sui sogni? E da lì key dreams. In seguito pensavo di scrivere un horror, sempre riferito ai sogni ma sta volta sugli incubi e ho deciso di riprendere la scrittura e dare più di mio per far capire a chi legge ciò che chi è come me ha dovuto subire e rinunciare.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce dai miei incubi, paure che vivo anche da sveglio. L'omofobia che ho dovuto sopportare e l'odio che ha fatto ammalare mia madre e l'invadenza di certe persone.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una vera emozione, spero in futuro diventi una serie tv o un film.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia nonna e mia madre.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che i libri sono belli perché li leggi tu e li tieni tra le mani

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