Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Che dire. Una vita di dolore, speranza ed immaginazione. Vengo dalla campagna di uno sperduto paesino del beneventano: Vitulano.
Da sempre ho cercato di diventare un poeta e il cielo è venuto a visitarmi.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è momento: solo quando la folgore si accende nella mia mente
Il suo autore contemporaneo preferito?
Sandro Penna e Pierluigi Cappello
Perché è nata la sua opera?
È affiorata come un germoglio nel mare
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tanto: il desiderio di quanto non ha avuto e il mondo contadino in cui son vissuto
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo di scoprirne una nuova e esistente
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ogni verso mi attraversa
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il desiderio in assoluto
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A un mio amico a cui voglio molto bene e che stimo
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Forse. Io sono legato al libro
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non mi piace. Ho bisogno della parola muta che mi fa sognare