Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è mettere nero su bianco un'idea, un pensiero che vuole prendere forma e farsi conoscere. Quando scrivo provo diverse emozioni, la più importante è la soddisfazione di essere riuscita a esprimermi in modo chiaro, che permetta al lettore di comprendere quello che volevo dire.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Premesso che le storie sono state inventate, alcuni spunti li ho presi dall'esperienza personale, a partire dalle mele ricevute in regalo.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Volevo scrivere qualcosa che facesse riflettere, in modo positivo, sul fatto che spesso siamo inconsapevoli di quanto ci sia dietro ogni singolo oggetto: storie persone, vite. È impossibile riuscire ad avere un quadro complessivo di tutto ciò che ci circonda, ma un po’ più di attenzione ci può portare ad apprezzare meglio anche le piccole cose, i piccoli gesti, che sono importanti.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Potrei dire che è nato prima il titolo del libro. Infatti l'idea è nata proprio mentre preparavo una torta di mele.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Senza ombra di dubbio vorrei Isabel Allende, perché sono sicura che non ci annoieremmo.
Ebook o cartaceo?
Entrambi. Il libro cartaceo mantiene tuttora il suo fascino, è bello leggere sfogliando le pagine, è un'ottima idea regalo e non tramonterà mai, ma può essere un peso quando ci si muove. L'ebook ha dimostrato di essere un valido supporto per chi si sposta molto o quando si va in vacanza, è pratico, leggero.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non è stata una decisione presa in un preciso momento. Semplicemente ad un certo punto mi sono messa a scrivere.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Riguardo l'idea di questo libro ho già parlato prima. Durante la scrittura continuavo a sfornare torte di mele... venivano sempre buone, ma ad un certo punto ho iniziato a fare delle varianti aggiungendo noci o uvetta... e venivano sempre più buone. Quando ho finito il libro avrei potuto aggiungere altri ingredienti...
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Molta soddisfazione.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio marito.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che l'audiolibro troverà un suo spazio nel mercato, così come l'ha trovato l'ebook.