Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Beardo Alessio, vivo ad Arquata Scrivia, insieme a mio fratello, madre, e sono fidanzato da 4 anni con una ragazza di nome Valeria Spinelli.
Fare lo scrittore è stata non una scelta, ma un modo, per comunicare con i lettori e il genere giallo mi piace molto.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando sono rilassato scrivo.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Sir Arthur Conan Doyle.
Perché è nata la sua opera?
Avevo in mente di creare un libro, perché volevo avere qualcosa di mio che in futuro potrebbe rendermi fiero della mia vita.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nulla.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo per raccontare la realtà, delle cose che possono accadere nella nostra vita.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Il massimo.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il famoso Detective Sherlock Holmes.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia ragazza.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il libro cartaceo sarà sempre meglio, ma anche l'Ebook ha un ottimo mercato, perché si diffonde velocemente e ha un gran pubblico.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante e rilassante.