Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi dà un senso di serenità e pace.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro nasce sulla scia di pensieri e di riflessioni che toccano le corde della mente e dell'anima, quindi una buona parte della mia vita reale è presente.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stato provare un qualcosa di nuovo che pensavo di non poter e saper fare.
È stato un portare alla luce dei pensieri e delle riflessioni che probabilmente sarebbero rimaste all'oscuro.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Scegliere un titolo non è sempre semplice e, confesso di avere avuto delle difficoltà, ma grazie all'aiuto di una mia carissima amica che ringrazio ancora, sono riuscita a trovare il titolo giusto, quello che secondo me rispecchia il contenuto del libro e che spero possa piacere a quanti decideranno di leggerlo.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Probabilmente "Le confessioni" di Sant'Agostino. Su un'isola deserta si ha il tempo per riflettere e per fare un viaggio introspettivo e "Le confessioni" offrono, a mio avviso, diversi spunti per fare dei viaggi dentro di sé. Poi dipende anche dal periodo che si sta vivendo; ad esempio se si ha bisogno di leggerezza preferirei un libro più soft che sappia liberare la mente dai pensieri.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo!
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
È un'attività che ho intrapreso per caso partecipando a dei concorsi letterari e da lì pian piano sono venute fuori le varie pubblicazioni.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro è nato in modo casuale. Avevo iniziato da qualche anno ad annotare pensieri e riflessioni su un taccuino. Ho iniziato a partecipare a concorsi letterari e in seguito mi è stata offerta la possibilità di pubblicare i vari testi.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una sensazione meravigliosa. È un po' come vedere nascere un bambino.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nella versione integrale nessuno, anche se alcuni testi sono stati letti dalle mie migliori amiche. È una sorpresa per tutti.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto utile, soprattutto per chi ha difficoltà nella lettura.