Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Reggio Calabria ma cresciuta in un piccolo paese del Salento, Andrano.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sicuramente tutta la saga di Harry Potter e La bambina della sesta luna.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Che non sono molto d’accordo con tutto ciò.
Amo i libri, amo il loro odore appena comprato e amo sfogliare le pagine.
Mi mette molta tranquillità e mi fa stare a stretto contatto con la mia confort zone.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un vero colpo di fulmine che ti prende e ti trascina via con le sue mille sfaccettature.
La si ama in ogni forma ci arrivi.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La voglia di aprire gli occhi al mondo, la voglia di poter finalmente buttare giù ogni dubbio, perplessità, affermazione che io nella vita vera non sono così forte a cacciare fuori.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei far capire che ognuno di noi è diverso e quindi non ci dobbiamo mai sentire in difetto con la società.
Vorrei solo far capire alle persone che il diverso non è errato, non è da emarginare ma da integrare e abbracciare.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Già da quando ero piccola, è una cosa (a detta mia) innata.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Beh questo libro fondamentalmente era dedicato alla mia nonna materna quindi si, il suo ricordo, alle sue parole che troverete anche in alcuni capitoli.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Questo mai.
Perché quando mi prefiggo un oggettivo lo raggiungo sempre.
Il suo autore del passato preferito?
Lauren Kate.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Che sono d’accordo perché c’è l’ora gente che per suona sfortuna non può vedere i colori, non può vedere i volti che lei ama, non può leggere…quindi si trovo che sia giusto dare voce anche a queste persone.