Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Barga e cresciuta a Lucca. Vivo nel centro di Lucca e trovo che sia bellissimo abitarci: c'è molta vita, in particolare durante la stagione estiva, ho tutti i negozi vicini e le mura sono stupende.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Io consiglierei "E poi ci sono io" di Kathleen Glasgow. Questo libro insegna che (come dice l'autrice) "Tutto ciò che si rompe, comprese le persone, si può aggiustare". Credo che rispecchi buona parte della realtà, soprattutto quella adolescenziale.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io, personalmente, preferisco avere libri cartacei perché mi dà più soddisfazione tenere un libro tra le mani. Anche se preferisco il cartaceo, l'eBook è molto comodo per varie persone.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me la scrittura è un colpo di fulmine: quando te ne innamori ti sconvolge ma ti meraviglia allo stesso tempo.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Mi hanno spinta a scrivere il libro dei fatti che sono accaduti recentemente: la morte di mia madre e molteplici violenze che ho subito.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
"Sii sempre te stesso, nonostante ciò che ti accade".
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola. Amavo scrivere brevi storie ma il mio percorso è iniziato adesso con le poesie.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, ci sono più episodi legati alla scrittura del libro che ricordo spesso, ma non con piacere.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, non l'ho mai pensato perché la scrittura delle mie poesie era così fluida e spontanea che pensavo di potercela fare.
Il suo autore del passato preferito?
Non ho mai avuto un autore preferito perché non ho mai scelto i libri in base ad autori, ma in base al contenuto.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io penso che ascoltando un audiolibro sia più facile distrarsi, almeno per me.