Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando termino un capitolo, lo rileggo e mi soddisfa, sento di aver chiuso in modo evocativo una parte di un progetto che ancora deve far emergere in me senza fretta altre sensazioni latenti che contribuiranno a costruire una traccia narrativa.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Alberto Massari, l'io narrante, ha molte prossimità con me: l’amore per Venezia e la sua laguna che sono parte integrante del suo modo di essere, del suo navigare tra i canali di comunicazione che gli sono propri per trovare il percorso che permetta di esplorare la rete di canali su cui scivolano o vanno in secca le aspettative degli altri.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
La ricerca di una traccia narrativa fluida e credibile accessibile ad una fascia d'età ampia
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo Il Tamiso mi è venuta del tutto spontanea, il tamiso, il setaccio è uno strumento che ho adoperato in varie situazioni, le più diverse: in spiaggia da piccolo per separare le conchiglie, nei laboratori di Mineralogia per individuare minerali pesanti, i collaboratori migliori nella mia attività lavorativa
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Senz'altro l'Idiota di Dostoevskij, ho iniziato a leggerlo a 16 anni e poi nell'arco della vita l'ho ripreso più volte. Rileggendolo ogni volta provo sempre nuove sensazioni
Ebook o cartaceo?
Direi senz'altro entrambi. Sento un certo fastidio per i puristi della carta a tutti. I costi: evidentemente viaggiano poco e per brevi periodi Non
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non credo di aver mai deciso di intraprendere la carriera di scrittore, è stata una esigenza interna di raccontare in modo essenziale e strutturato qualcosa
che avevo dentro, un bagaglio da aprire davanti a tutti
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Una mattina mentre raccontavo ad una amica episodi della mia vita mi ha detto "sai che sai raccontare veramente bene, perché non scrivi degli appunti"
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bella esperienza che intendo proseguire, ho già in mente una nuova trama ambientata a Liverpool dove sono vissuto per due anni
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia amica che mi ha dato ottimi suggerimenti linguistici
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che le nuove frontiere vadano sempre attraversate con fiducia