Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato nell' estate del '71 a Ciriè (TO), sono un agente di commercio. Ho una figlia di 17 anni e vivo la mia vita curiosando il mondo.
Mi piace sempre aprire nuovi cassetti nella mia mente cercando di capire come funziona l'universo che mi circonda. Proprio da questa osservazione costante, nasce in me fin da ragazzo la necessità di trasferire i miei pensieri e le mie emozioni su carta. Secondo me non si decide di scrivere, perché è un qualcosa che deve venire dal profondo intimo interiore. Io ho deciso di pubblicare non di diventare scrittore.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il momento migliore non esiste, quando le idee si fanno strada nella mente bisogna riuscire a catturarle e trasformarle in qualcosa che possa essere scritto.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Se devo sceglierne uno in particolare, sicuramente Richard Bach.
Perché è nata la sua opera?
Perché qualcuno mi ha fatto capire che le mie riflessioni potevano essere utili ad altre persone.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tutto incide, "Tra Onde di Emozioni e Vibrazione di pensieri" è il mio modo di vedere il mondo che mi circonda.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Entrambe allo stesso momento, un'interessante evasione raccontando la realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutte le persone con cui vengo a contatto, le loro storie il loro essere. Molte delle poesie di questo libro nascono proprio dai "quanti emozionali" che le persone mi hanno trasmesso e che ho poi cercato di trasporre in quello che ho scritto.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Non è un romanzo ma una raccolta di poesie e brevi storielle. Alcune di esse le ho pubblicate sui miei canali social per capire se erano apprezzate. La raccolta completa per ora è stata letta solo da un paio di amici. Persone di cui ho una stima enorme.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook non è il futuro perché è già presente. Ma da nostalgico come sono amo l'odore del libro cartaceo, il frusciare delle pagine tra le mani. Insomma la differenza grande tra un e-book e un libro cartaceo, sta nei sensi che stimola leggendolo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro comprime un po' l'immaginazione di sentire nella propria testa e far proprie le voci e le intonazioni dei protagonisti. È comunque un ottimo strumento per coltivare la propria passione per la letteratura quando ci sono condizioni che non permettono la lettura.