Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è comunicare, e comunicare per me vuol dire conoscersi reciprocamente.
Io l'emozione la provo solo quando rileggo ciò che ho scritto, immaginando il momento preciso in cui il lettore legge quelle parole, cercando l'emozione che quelle stesse parole possono procurargli...
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Io sono parte della mia vita, per cui tutto ciò che scrivo per me è reale, anche se le realtà sono del tutto personali...
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera in particolare ha rappresentato il sunto delle mie esperienze di vita, filtrate però attraverso le nuove scoperte delle ultime conoscenze scientifiche nel campo "dimensionale" delle nostre "vite astrali": scegliendo sei specifiche dimensioni previste dagli ultimi studi del "campo quantico" e raggruppandoli in sei diverse "silloge" di poesie, di quindici poesie ognuna...
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Tenendo presente l'eventuale legame iniziato con i miei lettori nel mio precedente libro "Tutti i figli del conte", ho preferito intitolare quest'ultimo libro "Tutte le vite dell'anima", sperando nel riferimento sia "lessicale" che puramente logico...
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'isola deserta adorerei la compagnia di tutti quegli scrittori votati principalmente alla narrazione storica, seppure spesso rielaborata... E tra questi Mary Stewart, Christian Jacq, Antonio Forcellino, Danila Comastri Montanari e Valerio Evangelisti...
Ebook o cartaceo?
Tutte le comunicazioni tra lo scrittore e il lettore possono essere esaustive: dipende, di volta in volta, dal periodo storico... Comunque in questo periodo, anche se forse l'ebook sarà il futuro, io preferisco ancora il "presente" con il cartaceo...
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io penso che noi nasciamo tutti artisti: il difficile, poi, è accorgersene e, prima o poi, cercare di coltivare la nostra arte. Io, per esempio, ho sempre scritto poesie, testi teatrali, recitato, diretto spettacoli, scritto racconti, romanzi, articoli. L'importante è essere riusciti a trovare il tempo per coltivare qualsiasi tipo di arte...
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho già risposto alla domanda n°3
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Ho già risposto alla domanda n°1
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Interamente ancora nessuno, tranne me...