Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Veronetta, quartiere centrale di Verona, che dagli anni '80 è divenuto appannaggio di stranieri e studenti: molte facoltà universitarie, infatti, si trovano in questa zona.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Novecento, di Alessandro Baricco, che è il mio libro preferito.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ebook?
Un po' mi dispiace perché sono ancora legato al vecchio libro stampato.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Mi è sempre piaciuto scrivere ma non avrei mai pensato di arrivare a pubblicare un mio scritto.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
A scrivere questo libro mi ha spinto la voglia di condividere episodi personali che erano emersi dai miei sogni.
Vorrei invitare anche altri a porre attenzione ai propri sogni, magari scrivendoseli, come faccio io, per capire meglio il proprio inconscio.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Voglio trasmettere al lettore la bellezza di analizzare i propri vissuti e la propria psiche: il tutto può migliorare anche lo stile di vita di ognuno.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Già da piccolo scrivevo: ho scritto poesie, una commedia teatrale per burattini, testi di canzoni e vari incipit di libri, ma solo con questo libro ho preso coscienza di poter raccontare qualcosa di interessante per gli altri
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
IL libro è nato raccogliendo tutti gli appunti dei sogni che avevo fatto e che mi ero scritto, scegliendo i più significativi per poi collegare episodi della mia vita che potessero essere rilevanti.
Ricordo con piacere tutte le volte che mi sono interrotto e la costanza che ho avuto nel cercare di farlo pubblicare.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non ho mai pensato di non portare a termine la stesura del libro: ho invece temuto più volte di non vedere coronato il sogno di farlo leggere a terzi.
Il suo autore del passato preferito?
Ce ne sarebbero parecchi: cito Pascoli, che ho portato alla maturità!