Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Castelmauro (CB) a giugno del 1943, alla fine dello stesso anno insieme a tutta la famiglia ci siamo recati a Larino dove ho vissuto fino all'età di 19 anni.
Sono partito da solo recandomi in un paese vicino Torino per lavoro, dove risiedo tutt'ora.
Sono in pensione da molti anni ed insieme alla famiglia abbiamo preso in gestione un circolo di tennis.
ho cominciato a scrivere raccontando una storiella di due nostri animaletti venuti per caso nel circolo.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nel pomeriggio oppure di sera mentre sono in attesa della chiusura del circolo
Il suo autore contemporaneo preferito?
non ho preferenze particolari, alterno la lettura di libri che riguardano la politica, racconti in genere, gialli.
Perché è nata la sua opera?
Ho voluto raccontare il percorso di una famiglia che ha vissuto una generazione piena di difficoltà, facendo sacrifici e rinunce per raggiungere una condizione di vita accettabile.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Mi ha aiutato molto culturalmente, da ragazzo non ho avuto la possibilità di studiare, scrivere è stata una sfida verso me stesso e mi ha insegnato moltissime cose.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo per raccontare.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Avendo vissuto in prima persona mi è stato facile raccontare anche della mia vita
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Direi i correttori di Book Sprint che hanno eliminato i miei errori per rendere l'opera pubblicabile.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho fatto tutto da solo fino alla consegna per la correzione da parte di Book Sprint.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il cartaceo sarà sempre il più amato, l'ebook facilita la lettura,
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non credo abbia un eccessivo consenso da parte dei lettori.