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08 Lug
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Pubblicato in Interviste agli Autori

Intervista all'autore - Annalisa Montevecchi -

Intervista all'autore - Annalisa Montevecchi -
Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è un atto d'amore. È un modo per condividere valori e sentimenti buoni attraverso le parole.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo racconto è una carezza ai miei figli ed alle mie nipoti, insomma, ai bambini che fanno parte della mia vita.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
È stata semplice.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Vorrei il Signore degli Anelli, perché rappresenta la lotta tra il bene ed il male in termini epici e moderni
 
Ebook o cartaceo?
cartaceo
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
da sempre, solo che non lo sapevo...io scrivo da quando ero piccola...ho iniziato con il diario segreto e non ho mai smesso...
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce a dicembre 2022. Non sapevo cosa regalare a Riccardo, il mio terzo figlio che compiva 7 anni. Infatti in questa società moderna i bambini hanno tutto. Pertanto ho pensato di regalargli un racconto...perché certamente quello non avrebbe potuto comprarlo in alcun negozio, e sarebbe stato un pensiero unico ed irripetibile.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova la stessa emozione di chi trasforma una ricetta in una torta …e guardandola mentre cuoce vede che inizia a lievitare....
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
mia figlia Eleonora
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Gli audiolibri sono affascinanti perché alle parole uniscono i suoni. Sono a metà tra il libro ed il film e rappresentano un buon compromesso per salvare immaginazione e fantasia.

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