Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è vedere scritti i pensieri e le emozioni. È fare analisi, proiezioni e sintesi. Scrivere è comunicare sé stessi a un lettore, il primo dei quali sono io e il teatro dello scritto
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro narra il viaggio della mia vita, è fortemente autobiografico. Momenti salienti fermati nel tempo. Rileggerli per me è rivivere l'occasione, rivedere le persone e i luoghi
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Anzitutto per me ha significato ricordare i colori delle esperienze, trarne conclusioni, aspettative, rivedere nel ricordo qualità di persone spesso svanite nel tempo.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata la conclusione degli scritti, il prologo e la premessa di quanto il lettore può aspettarsi. Ma anche una curiosità sul colore della valigia. Ogni parola ha quindi un significato, dove sono le immagini, il ricordo si amplia
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me l'Etica Nicomachea di Aristotele e il Vangelo. Il primo perché non ho mai letto un libro più saggio, il secondo perché è la mia speranza certificata
Ebook o cartaceo?
Entrambi. Ho preparato esami su libri fuori produzione presenti solo su e- book. Il cartaceo è la nostra cultura, irrinunciabile. E- book comodo ma spesso parziale
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Io non ho deciso, mi viene naturale. A che sto iniziando a scrivere, a che la rima si presenta spontanea e immediata. Perdo il senso del tempo e seguo il filo della rima. Poi rileggo e mi piace. È un mondo a parte
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho iniziato da piccola, ho gettato via tanti lavori che oggi rileggerei con piacere. Così ho aperto un file e ho cominciato a conservare. Passavano gli anni e rileggendo ricordavo cose che avrei dimenticato. Così ho visto che si trattava di un viaggio. Ho ricordato quando, da appena studente, viaggiavo e la mia prima valigia per andare in Inghilterra nel 1974. Così ho iniziato. E dato che sono nata a Roma in copertina ho suggerito un panorama romano della mia amata città, che ora non vedo da tempo
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si ringrazia per chi mi ha aiutato a realizzare. Grazie a BookSprint, grazie
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che li ha letto è stata la mia mamma di 95 anni, che ne legge una pagina a sera iniziando dal commento, perché dice che così capisce tutto subito. Questo mi ha suggerito il fatto che il commento è la guida della lettura
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottima iniziativa. Al tempo del Covid ho potuto rileggere tutti i 32 capitoli dei Promessi Sposi tutti di un fiato. Ascoltare un buon lettore è di grande comunicazione perché i neuroni specchio e l'integrazione con l'area libica e le emozioni rendono appieno quanto si ascolta. Mi interesso di neuroscienze, arte ed estetica, posso assicurare che questa è una nuova frontiera, tutti possono fruire di un audio lettura. Gli attori devono saper leggere molto bene, devono immedesimarsi empaticamente con quanto leggono.