Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è liberare il mio cuore, la mia anima, la mia mente e il mio spirito, senza limite.
Posso viaggiare, sognare, vivere, immaginare, far ridere, far riflettere, far emozionare, con un libro si può far passare qualche ora spensierata a chi lo legge. Se riesco in questo intento anche in un solo lettore, io ho già raggiunto il mio obiettivo.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è nato dalla voglia di scrivere alcuni aneddoti vissuti realmente in prima persona in giovane età. Dopo i primi capitoli la fantasia mi ha spinto a non smettere di scrivere e ha preso il sopravvento sulla realtà. Per questo alcuni fatti sono veri, altri sono veri ma con l'aggiunta di una parte romanzata, e altri ancora sono frutto della pura fantasia.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho provato orgoglio e stima di me stessa. È un lavoro più grande di quanto io credessi fossero le mie possibilità.
È anche una rivalsa verso le persone che hanno avuto poca stima nei miei confronti, e questa gratifica non ha prezzo.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplicissima. La Bianchina, l'auto su cui ruota tutto il romanzo, è esistita realmente ed è dalla Bianchina che è nata l'idea di scrivere il libro.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei i libri di Piero Chiara perché raccontava di fatti particolari, mettendo in evidenza la vita reale, con un racconto quasi surreale.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo! l'odore della carta di un libro rimane nella mente.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho deciso di fare lo scrittore, e ancora non mi sento uno scrittore: il libro è iniziato per caso.
Dopo essere andato in pensione, oltre a leggere, passione che ho sempre avuto fin da adolescente, volevo occupare il tempo e la mente anche in altro modo.
Ho iniziato nel 2019 con i primi episodi. Il periodo della pandemia mia portato a occupare maggiormente il tempo in quest'avventura che in quel momento era un passatempo e un modo per tenere occupata la mente. Il libro l'ho terminato nel 2022.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho iniziato a scrivere su un quaderno (!) alcuni fatti vissuti in prima persona, fatti che raccontavo alla mia nipotina esattamente come fanno tutti i nonni, un po' per farla ridere, un po' per insegnarle storia di vita vissuta.
Il quaderno si è riempito, e ne ho comprato un altro, e poi un altro...fino ad arrivare a 33 quaderni.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Io ho provato un'emozione enorme!
Nella mia vita non avrei mai pensato di arrivare a questo traguardo.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia figlia.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La tecnologia è qualcosa che aiuta il mondo in molti campi, non possiamo e non dobbiamo fermarla, fa parte del futuro. Quindi ben venga l'audiolibro.
Chi fa parte della vecchia generazione come me, nato nel secolo scorso, ha un debole per il libro cartaceo come si leggeva una volta....
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Bellissima intervista di una donna molto intelligente e sensibile.
Scritto da Umberto Melotti
il Giovedì, 18 Luglio 2024 08:49
Avendo letto il primo libro la curiosità mi ha portata alla lettura del secondo. L'intreccio…
Scritto da Anna
il Martedì, 16 Luglio 2024 12:25
Mi sono emozionato nel leggere questa storia. Mi è piaciuto molto e l’ho trovato molto…
Scritto da Marco
il Sabato, 13 Luglio 2024 17:59
Bellissimo e ricco lavoro! Un contributo prezioso ❤️
Scritto da Caterina
il Sabato, 06 Luglio 2024 15:08