Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me significa far venir fuori la tua anima, le tue sensazioni, i tuoi dolori le tue emozioni.
Le emozioni sono forti, prendi coscienza che stai mettendo nero su bianco quella che è stata ed è te la tua vita. Far conoscere agli altri quelli che sono stati i tuoi momenti di vita belli e brutti non è facile ti rendi conto che scrivendo ti spogli del tuo orgoglio.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro è scritta la mia vita reale, senza togliere ed aggiungere nulla. Scrivendo questo libro ho preso coscienza di quanti periodi brutti ho dovuto e sto superando.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro ha avuto per me un grande valore. Mi ha insegnato che nella vita bisogna andare avanti a testa alta senza nascondersi pei i pregiudizi della gente. Sembrerà assurdo ma mi ha permesso di crescere ancora di più e di capire bene quelli che sono i miei blocchi per paura del giudizio della gente.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice, è venuto fuori durante una conversazione con la mia Guida Spirituale.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’isola deserta porterei insieme con me: Uno nessuno centomila di Luigi Pirandello il titolo mi si addice credo perché durante il mio percorso di vita ho indossato molte maschere per nascondere la mia vita.
Ebook o cartaceo?
Preferisco il cartaceo mi emoziona di più ed inoltre puoi sottolineare ciò che ti colpisce di più o scrivere sopra le tue riflessioni.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho deciso di intraprendere la carriera di scrittrice perché con questo libro il messaggio che mi piacerebbe dare al pubblico è quello di combattere sempre nella vita nonostante le avversità. Alla fine dopo tanti sacrifici lo spiraglio di luce arriva.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea del libro è nata in maniera spontanea un’idea che mi veniva sempre in mente ma che per ogni tipo di motivazione ho sempre dovuto accantonare. L'aneddoto legato a questo libro che più mi ha colpita è stata la visione della Signora vestita di bianco.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
L'emozione che si prova è grande. Man mano che scrivi ti rendi conto che hai sempre da aggiungere qualcosa. Nel momento in cui lo completi ti riempi d'orgoglio, è nella tua mente il pensiero costante è: piacerà al pubblico?
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio libro ancora non è stato letto.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come già detto precedentemente preferisco il cartaceo, ma questo è un mio punto di vista. Sicuramente più di qualcuno ha un’opinione diversa.