Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Firenze, ultimo di quattro figli, vissuto in famiglia. Non ci sono particolari episodi da rievocare tranne che è mancata l'adolescenza a causa della 2° guerra mondiale.
Sposato, tre figli, in forza dei quali ho sempre lavorato. Prima come impiegato, successivamente affiancando all'impiego un ufficio proprio di amministrazioni di beni immobili. Ebbi occasione di assumere la presidenza del Gruppo Fiorentino della Soc. Teosofica Italiana. Ho tenuto molte conferenze per le quali ho avuto modo di chiarire il mio pensiero, per esporlo poi agli altri. Sempre con buoni risultati. Questo aiuto è stato determinante.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei: "Il Libro Della Giungla" di Rudyard Kipling
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Spero le perdite siano poche.
La presenza di un libro cartaceo è la conservazione integra di un pensiero.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Sicuramente un amore ponderato.
Non sapevo se sarei arrivato a concludere le due ricerche.
La prima "il Settenario - Un Nuovo Pensare”. Poi "L'Apocalisse - Spiegazioni"
La preoccupazione era imparare, completare il quadro nel suo insieme.
Solo successivamente ho desiderato scriverle.
Venendo in pensione, ho trovato il tempo
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
È stata una maturazione naturale. Tutto era pronto. Non vi erano angoli oscuri causa di dubbi, né di incertezze. Venuto in pensione ho trovato il tempo. Ne ho avuto molto a disposizione. La precedenza l'ho data alla prima ricerca "Il Settenario - Un nuovo pensare”. "Poi L'Apocalisse - Spiegazioni"
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei lasciare un messaggio, dire loro che la Vita è abbastanza diversa da come ci è stata spiegata. Siamo stati educati male.
Se si conosce come è, si vive nel vero. Ognuno di noi ha una storia di vita alle spalle, e su quella storia si basa la presente vita. La punizione c'è. Viene pagata nella vita ultima trascorsa. Il Cristo amministra con una verga di ferro. La verga si identifica con il karma degli orientali. Quando uno è maturo, non ha l'obbligo di rinascere. Ho cominciato dalla fine.
In principio tutti noi abbiamo vissuto. Come piante: - imparammo a vegetare. Dopo un lungo ciclo abbiamo vissuto come animali: - imparammo a correre.
Finito il ciclo, ora siamo incarnati come uomini: - in questa occasione dobbiamo portare al più alto sviluppo la mente e la coscienza. Poi, come dicevo prima, quando uno è maturo non rinasce più. È un percorso articolato, si, ma veritiero.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
No, non è stato per me un sogno depositato. Ne ho preso coscienza piano piano, nel corso della vita.
Ogni conferenza mi ha sempre allargato l'ampiezza dell'orizzonte.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Potrei citare una sensazione semplice che comunque ricordo con piacere.
Da giovane passai un periodo che lavoravo di notte e da solo. Non desideravo lavorare sottoposto. Molti furono i momenti che mi davano la sensazione di essere fuori dal mondo. Ero nel mio laboratorio e al tempo stesso la mia mente spaziava in un altro mondo e imparavo a capire che la vita dovesse essere più vera quella che sognavo che quella che lavoravo.
Momenti paradisiaci li provo anche adesso, quando scrivo, anche se è giorno.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Direi di no.
La vecchiaia sembra essere stata stabilita per ottenere il tempo per realizzare un consuntivo di tutti gli eventi della vita.
Il suo autore del passato preferito?
Senz'altro è Edouard Schurè, con il libro "I Grandi Iniziati".
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La tecnica è sempre buona e utile.
Come ogni comodità rende pigra la mente.