Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

29 Mag
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Armando Profita -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da Palermo dove ho sempre vissuto e dove esercito la professione di avvocato civilista. Ho molteplici interessi. Studio e tengo seminari su astrologia, Kabbalàh, Tradizione, simbolismo ed altro.
Amo l’arte e la musica e suono alcuni strumenti. Ho praticato le arti marziali, la subacquea e lo sci e tuttora mi tengo in esercizio. Per ciò che attiene all’astrologia, materia che amo particolarmente, ho cominciato a scrivere nel 1970, allorché presentai a Napoli, in uno dei primi congressi di astrologia nazionali, il mio sistema di “Quantificazione delle forze astrali”, cui sono seguiti nel tempo due libri e diversi saggi pubblicati su riviste nazionali. Scrivo anche in altre materie attinenti all’esoterismo e all’iniziazione.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho uno spazio giornaliero fisso per scrivere perché debbo barcamenarmi tra gli impegni forensi e le infinite problematiche quotidiane di una vita molto attiva. Il tempo per scrivere però lo trovo sempre.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Nel campo dell’astrologia prediligo i maestri di scuola francese del secolo scorso, quali André Barbault, Henri J. Gouchon, Hades, Alexander Volguine, eccetera. In particolare ho apprezzato Barbault, psicologo junghiano che pubblicò il trattato “Dalla psicoanalisi all’astrologia” (Società Editr. Morin, Siena, 1971), importante documento sulla la stretta connessione tra il comportamento umano e gli astri che ha contribuito alla mia formazione. Tra le altre opere monumentali di Barbault mi è stato anche di giovamento “Il pronostico sperimentale in astrologia” nel quale lo studioso dimostrò non solo la corrispondenza dei fatti storici alle configurazioni astrali del tempo degli accadimenti ma anche il loro sviluppo in simmetria coi movimenti ciclici degli astri. Ovviamente Barbault e gli altri grandi dell’astrologia moderna hanno preso le distanze dall’oroscopo per tutti, dalle previsioni giornaliere e da altri simili prodotti commerciali oggi offerti da rubriche di rotocalchi e da trasmissioni televisive e radiofoniche di intrattenimento, buoni per i creduloni ma del tutto privi di fondamento. Io non mi paragono ai “grandi” ma il mio libro può dare un’idea di cosa sia l’astrologia vera.
 
Perché è nata la sua opera?
Scrivo generalmente per divulgare i miei studi e i fondamenti della mia scuola di astrologia. Scrivo anche per custodire e preservare dall’oblio antiche conoscenze che ho avuto la fortuna di acquisire e che meritano di essere condivise e tramandate affinché la luce della Tradizione non si spenga: scripta manent. Il libro appena pubblicato è una prova evidente di ciò. L’oroscopo di fondazione di Palma di Montechiaro infatti arricchisce la letteratura astrologica dell’’opera di un gradissimo autore semisconosciuto, oltremodo pregevole sia per la rarità di oroscopi di fondazione di città sia per l’istruttiva lectio magistralis di astrologia che affiora dalla mappa astrale che Hodierna ci ha lasciato.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Né il tempo né il contesto sociale in cui ho vissuto e vivo hanno influito sulla mia formazione. I miei studi infatti non sono mai stati in linea coi prodotti politicamente corretti della mentalità scientista e materialista attuali e neanche col pensiero unico sempre più dominante. Ciò emerge dai miei scritti. Il mio libro, inoltre, descrive un mondo che non esiste più, ossia focalizza in chiave astrologica avvenimenti che riguardano l’aristocrazia siciliana d’epoca barocca e il suo declino nell’Era dell’Acquario.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è una esigenza dell’anima. In ogni caso, ciò che io scrivo attiene ad una realtà diversa da ciò che attualmente si intende con questo termine. Nella maggior parte dei miei scritti infatti parlo di esoterismo, di invisibile e di trascendente, vale a dire di una realtà diversa da quella ordinariamente percepita dai più.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ciò che ho scritto nel mio piccolo libro compendia oltre mezzo secolo di studi sui fondamenti e sulle tecniche dell’astrologia. L’illustrazione e il commento dell’oroscopo di fondazione della città di Palma mi hanno dato una grande opportunità per esporre e divulgare le mie conoscenze e le mie particolari tecniche di interpretazione dell’oroscopo, che spero siano di ausilio ad altri studiosi. I commenti e le considerazioni che accompagnano l’illustrazione dei vari argomenti trattati inevitabilmente riflettono non solo il mio pensiero ma anche tratti del mio carattere e aspetti della mia vita interiore. In tal senso posso dire che io sono ciò che scrivo.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Ha ispirato il mio libro l’autore dell’oroscopo di fondazione di Palma di Montechiaro, il grande astronomo, astrologo, naturalista ed erudito del Seicento Giovanni Battista Hodierna, scienziato che eccelse in tanti campi, specie in astronomia, tanto da essere denominato il Galilei siciliano. Costui, nel dipinto nel quale è raffigurato, è anche commemorato come “istruito in tutte le scienze ma soprattutto espertissimo nell’astrologia”, tanto esperto da predire la data della sua morte. E fu proprio perché “versatissimo” in astrologia che Hodierna, al seguito dei gemelli Tomasi di Lampedusa, nel 1637 prefissò la data della fondazione di Palma di Montechiaro stabilendone il giorno e l’ora della posa rituale della prima pietra dopo avere studiato e scelto il momento in cui le stelle ne avrebbero favorito la sorte.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Riferita al mio libro, l’espressione romanzo sembrerebbe inappropriata dato che il testo è un saggio di astrologia. Tuttavia, se si fa riferimento ai personaggi e alle vicende che entrano nella descrizione storica che funge da sfondo alla carta del cielo del 3 maggio 1637, si può dire che la realtà ha superato l’immaginazione romanzesca. Ciò premesso, la prima persona che ha letto il mio manoscritto è stata mia moglie Flora la quale conosce l’astrologia ed è proprio grazie a questa che ci siamo conosciuti quando da ragazza frequentava i miei corsi di astrologia. Ci siamo poi uniti in matrimonio, tanto “Galeotto fu l’astro”, per dirla parafrasando Dante.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non so rispondere a questa domanda anche perché faccio fatica a leggere libri su uno schermo luminoso. A parte ciò, amo possedere i libri oltre che leggerli. Suppongo nondimeno che nell’poca dell’informatica e del telematico l’ebook sia destinato a soppiantare il cartaceo.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ferma restando la mia preferenza per il testo scritto, ritengo nondimeno che anche l’audiolibro abbia un futuro perché trasmette conoscenza ma risparmia la fatica e il tempo della lettura.

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)