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BookSprint Edizioni Blog

23 Mag
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Intervista all'autore - Emma Dionisi -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere significa lasciare la realtà, vivere un’altra vita e imparare tutto da zero. Quando scrivo mi immergo molto all'interno della storia e provo tante emozioni differenti, che cambiano a seconda della vicenda che sto narrando.
C’è un’emozione che si presenta sempre ovvero il senso di leggerezza e liberazione, come se un grande tornado si stesse portando via tutti i miei pensieri e le mie paure.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La disidratazione sicuramente è uno dei punti più comuni che ho con Grace, ho voluto inserire questo argomento nella storia perché mi accompagna sempre nelle mie giornate e avevo bisogno di regalare a quella bambina di nove anni così spaventata una seconda possibilità. Quella parte di me l'ho soffocata in un profondo lato di me stessa questo sin dal primo momento in cui mi stavo riprendendo ed ho subito percepito che quell'accaduto mi aveva lasciato i segni addosso. Mi ha cambiato.
Anche la paura di perdere i miei affetti vive dentro di me, ma sto imparando a godermi ogni attimo con le persone che mi circondano e donargli ogni girono la parte più bella di me.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me aver scritto quest'opera significa che se ho un sogno con un duro lavoro posso raggiungerlo e dopo aver vissuto quest'altra vita è come esser rinata.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo devo dire è stata molto spontanea, stavo illustrando alcuni titoli che mi erano venuti in mente a mio padre e parlando della trama, pensando all'amore e a New York è nato questo titolo.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’ipotetica isola deserta vorrei portarmi dietro "Come uccidono le brave ragazze" ho amato alla follia quel libro e non mi stancherei di leggerlo per nulla al mondo.
 
Ebook o cartaceo?
Io personalmente preferisco il formato cartaceo perché amo sfogliare le pagine di un libro, annotarlo ed averlo nella mia libreria
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Mi è sempre piaciuta l'idea di essere scrittrice, mi affascinava l'idea di poter dar vita alla mia immaginazione e a vivere varie avventure. Verso luglio mi ha tormentato la voglia di intraprendere questa strada e il 16 di quel mese ho iniziato a camminare in questo sentiero e ogni giorno credo sempre di più che sia la strada giusta.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Stavo leggendo un libro della Hoover e ho iniziato ad avere in mente una storia d'amore così ho chiuso il libro e sono andata subito a raccontarla alla mia famiglia. La mia mente era una lavatrice di idee ad una velocità elevata e per questo corsi in camera sempre più entusiasta presi il computer e iniziai a scrivere diversi capitoli e le mie mani viaggiavano automaticamente.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un sogno che si avvera, è stato spettacolare il momento in cui ho stretto per la prima volta nelle mie mani, il mio manoscritto .Non ci potevo credere, era così strano sfogliare delle pagine a cui avevo dato vita io ,ricordare i momenti in cui li avevo scritti che sembravano ricordi lontani e pensare ai momenti in cui ho dubitato di potercela fare .Mi sento così orgogliosa di me, di non aver mollato ,di aver messo tutta me stessa in ogni singola parola, di esserci riuscita grazie al mio lavoro realizzato con costanza , con determinazione ,impegno e un grandissimo amore verso la scrittura.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il libro è stata mia nonna, lei legge veramente tanto, ama la lettura ed era impaziente di leggere la mia storia, per cui la prima copia, quella non ancora ufficiale che ho ricevuto l'ho data a lei.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io penso che la nuova frontiera dell'audiolibro sia più che positiva, trovo sia utile per tutte quelle persone che vorrebbero leggere ma non riescono a mantenere la concentrazione,
o per tutte le persone che faticano con gli occhi o che purtroppo hanno perso la vista.

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3 COMMENTI

  • Link al commento Anna Maria Mametti inviato da Anna Maria Mametti

    Mi hanno suggerito di leggere questo libro e questa intervista, ebook lo sto leggendo e devo dire che se non avessi letto il retro copertina avrei pensato ad un autore maturo e questa intervista mi ha solo confermato che mi trovo di fronte ad una ragazzina con una proprietà di linguaggio e una maturità incredibili, ragazzi inseguite sempre i vostri sogni

    Giovedì, 25 Maggio 2023 20:11
  • Link al commento Fulvio Daniele Lotti inviato da Fulvio Daniele Lotti

    Ho acquistato questo libro incuriosito dall età dell autrice e ne ho regalato alcune copie ad amici con figli adolescenti e chi come me lo ha letto è rimasto piacevolmente sorpreso e ora leggendo l intervista ho solo avuto la conferma della maturita e del coraggio di questa ragazzina forza piccola grande Emma

    Giovedì, 25 Maggio 2023 15:16
  • Link al commento Maria Regalia inviato da Maria Regalia

    ma davvero questa è un'intervista a una ragazzina di 13 anni? complimenti questi sono i giovani che vogliamo maturi e con sogni da inseguire brava continua così ti auguro tanto successo il tuo libro ha tutte la carte in regola per esserlo

    Giovedì, 25 Maggio 2023 14:05

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