Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Non mi ritengo affatto uno scrittore, non lo sono. Scrivo per il mio esclusivo piacere, senza alcuna pretesa e arroganza intellettuale. Poi se le cose che scrivo possono piacere o interessare qualcuno non ci posso fare niente.
È chiaro che mi fa piacere, ma ripeto, non mi sento e non sono uno scrittore. Sono originario di Acciaroli, un borgo turistico-marinaro del Cilento, in provincia di Salerno. Sono un Giornalista Pubblicista, iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti di Roma, dal 22 ottobre 1993. Nel corso degli anni, ho collaborato con diverse testate quotidiane e periodiche. Sono un docente, a tempo indeterminato, di Discipline letterarie negli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Plurilaureato (Presso l’Università degli Studi di Salerno ha conseguito le Lauree in Pedagogia, in Materie Letterarie, il Diploma in Vigilanza Scolastica nella Scuola Elementare e alcuni perfezionamenti annuali post lauream; presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Napoli, invece, il Titolo Accademico quadriennale di Magistero in Scienze Religiose (indirizzo pedagogico-didattico). È Abilitato in Filosofia e Scienze umane.
Ho pubblicato diversi volumi sulla storia della tradizione popolare cilentana, varie monografie e libri di prosa e poesia: Sud come Africa; Profondo Sud; Streghe e Madonne; Il canto dei poveri; Cilento; Eros; Stagioni del cuore; Poesie; Un paese, una storia; Verso Paestum; Mitra e calamaio; Raffaello Lambruschini; autorità e libertà in educazione; Gabriele Altilio – Elegantissimus poeta; I Cavalieri di Malta nel Cilento; Cammino di Chiesa; Ernest Hemingway ad Acciaroli; Saragni a oltranza; Versi diversi; Don Carlo Grangetti, Parroco ad Acciaroli-Missionario ed Operatore Sociale; Plano de Laczarulo; D’amore un verso; Carmina et fragmenta; Paese d’anima e memoria; D’amore e passione; Scuola e Covid, (Narrazione politico-sociale e scolastica nell’emergenza pandemica); La Ripartenza, (Politica scolastica e rinascita della scuola); La scuola post-pandemica (Politica e cronaca scolastica). È già pronto, inoltre, un mio ulteriore lavoro sulla scuola dal titolo “Scuola di merito” (Valditara, politica e cronaca scolastica). Con alcuni amici e colleghi, in passato, ho pubblicato diversi lavori sul Cilento: Voci e volti del Cilento, Usi e costumi del Cilento, Viaggio nel Cilento, I borghi del Cilento, Feste pagane e feste cristiane nella storia delle tradizioni popolari del Cilento.
In passato sono stato cofondatore del “Cilento Ricerche “e del “Mezzogiorno culturale”, nonché Direttore Responsabile di “Orizzonti Pastorali”, periodico della Diocesi di Vallo della Lucania (Sa).
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo di notte se mi sveglio e nei ritagli di tempo libero nel corso della giornata
Il suo autore contemporaneo preferito?
Oriana Fallaci, Tiziano Terzani, Roberto Saviano...
Perché è nata la sua opera?
In questo specifico caso perché avevo desiderio di fare una esperienza nuova volta a osservare e vivere la creazione artistica intingendo la penna nei colori.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Poco e niente. Al Sud si lavora per vivere e, se non si lavora, si vive ancora col reddito di cittadinanza; è proprio scarso l'interesse dell'ambiente e del gruppo sociale in termini di scoperta artistico pittorica. Si campa, per esempio, in massima parte per la poesia e la fragranza che emana un fumante piatto di pasta asciutta... per un caffè e il pettegolezzo di un bar e qualche bonaria cattiveria di piazza... poi vanno fatte dovute eccezioni...
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivo nella solitudine. In questo senso evado la realtà. Scrivo per raccontare le cose che accadono e le bellezze scontate che passano spesso sotto silenzio e mancano soltanto quando si perdono...
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tanto. Tutto.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La magnificenza di tanti pittori passati, ma restati eterni con le loro opere.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mai ho scritto romanzi, soltanto articoli, monografie, poesie.
Mi basto nella scrittura, tanto quanto mi basto nella lettura.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
eBook Scuolabook consentono di studiare sui testi digitali proprio come su quelli cartacei. Sicuramente il presente non è più cartaceo; sicuramente il futuro della scrittura sempre più sarà caratterizzato da eBook
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un audiolibro è la registrazione audio di un libro letto ad alta voce da uno o più attori, da un lettore, oppure da un motore di sintesi vocale. Non vedo la necessità dell'ascolto sostituita alla lettura analitica o informativa. Certo, è una ottima soluzione per i non vedenti, ma chi ha la fortuna della vista perché non dovrebbe leggere? Trovo inadeguato l'audiolibro per quanti sanno e possono leggere.