Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi fa sentire partecipe della vita che mi scorre intorno; provo grande emozione nel descrivere ambienti e personaggi.
Mi sembra addirittura di vivere nell'atmosfera che in quel momento sto narrando.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Poco, anzi pochissimo. In effetti mi lascio trascinare dalla fantasia.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro mi ha dato soprattutto più autostima.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è stata naturale e spontanea.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il gattopardo di Tomasi di Lampedusa.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Da qualche anno, cioè da quando sono in pensione. Scrivere mi ha aiutato a superare il trauma del "non lavorare".
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea è nata dopo aver letto una memoria giudiziaria del primo novecento, trovata per caso in soffitta.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bellissima sensazione.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non sono molto favorevole all'audiolibro né soprattutto all'ebook.