Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta a Milano, ma in origine ho parenti anche a Vicenza, Oleggio, Bassano di Sutri, Roma, Bologna. Poi ho parenti in area germanica a Zurigo, Lipsia e Heilbronn.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Un adolescente deve leggere testi che facciano maturare, ma promuovano alla speranza. Non deve leggere testi che istigano al suicidio, al consumo di droghe, al sesso sfrenato o che lo impressionino troppo. Sicuramente la poesia medioevale studiata al liceo a 14/15 anni può essere positiva per l'educazione sentimentale.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Il libro cartaceo è più creativo e personalizzabile, ma occorre dotarsi di ogni strumento valido per diffondere un messaggio positivo.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un colpo di fulmine, l'amore o nasce subito o non nasce più, certo poi bisogna pensare a quello che si scrive e cercare di riflettere e ponderare per produrre scritti belli e di qualità.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro è un libro che canta un inno alla vita e la resistenza della vita in ogni situazione. Rappresenta un po' la rosa d'inverno, la possibilità di rifiorire in ogni stagione.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei essere vicina soprattutto alle persone che hanno perso l'olfatto durante il Covid. Questo libro, è un libro in cui i cinque sensi sono vivi, sia quelli fisici, sia quelli spirituali, soprattutto l'olfatto, senso ancestrale che evoca ricordi, amori, memorie.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho iniziato a scrivere già alle elementari, per me è una vera e propria vocazione.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ero malata mentre scrivevo il libro, il libro mi ha aiutato a guarire, un ottimo sfogo creativo. Sinceramente era un momento molto doloroso.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Ho sempre pensato di portarlo a termine, la poesia è terapeutica, più leggera della filosofia, fa del bene a chi la scrive e a chi la legge.
Il suo autore del passato preferito?
Parlando di poeti parlerei di poeti greci, medioevali e romantici. Mi piacciono Dante, Petrarca, Gabriele D'Annunzio, Carducci, Pascoli e Leopardi.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è un'ottima cosa per le persone invalide cieche o anziane, per questo ho realizzato audiolibri, per raggiungere queste persone a cui tengo.