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BookSprint Edizioni Blog

24 Mar
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Intervista all'autore - Silvano Messina -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Racalmuto (AG), ivi cresciuto. Vissuto a Canicattì dove ho lavorato e continuo a lavorare
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Potrei citare tanti autori, tutti validi, ma ad un adolescente consiglierei di leggere, di leggere quanti più libri possibili di diversi ambiti dello scibile umano, perché la cultura non si acquisisce con la ricerca immediata su internet, ma attraverso l'elaborazione critica di un testo
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Purché si legga potrebbe andare bene. Tuttavia quella lettura di circostanza (in treno, in aereo, sulla spiaggia) non può consentire la piena attenzione e quindi la piena assimilazione di un contenuto. L’ebook fa parte della Cyberdipendenza che oggi ha un inquadramento nosografico ben preciso: Internet Addiction Disorder.
Per me lettura vuol dire concentrazione e quindi immergersi nella lettura nel proprio spazio di privacy della casa, lontano da altre sollecitazioni
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Sono due predicati di uno stesso soggetto. Spesso un'idea si insinua lentamente nella mente e viene coltivata, germogliata e cresciuta con dovuti accorgimenti; altre volte un fatto, una visione, un'emozione genera un progetto letterario che esplode improvviso nella mente, la pervade e induce una coazione a procedere che non ammette freni inibitori. Credo che da questo secondo gruppo nascano le migliori opere
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La condizione esistenziale del momento. Uno stato di precariato ci costringe a fare scelte di continuo con il conseguente cambio di identità, le quali non corrispondono alla vera che la maturazione della personalità ci ha permesso di indossare. C'è il rischio, per adeguarsi alle nuove realtà, di stravolgere il proprio sé. Per fortuna manteniamo la tendenza a un io ideale che ci consente di mantenere una certa linearità di personalità. Tuttavia non tutti ci riescono
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Ognuno indubbiamente conosce sé stesso. Allora tra le inevitabili scelte che il sistema ci propizia, presentandocele come opportunità, occorre perseguire quelle più consone alla propria personalità e alle proprie aspirazioni per vivere una vita autentica. Nel cercare di mantenere la coerenza identitaria bisogna sottrarsi dal rigore morale di un super-io pretenzioso, fermo restando che ci sono dei divieti morali indiscutibili e altri permissivi che ci permettono di relazionarci meglio con gli altri e quindi di integrarci bene nella società.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
È stata sempre una mia malcelata aspirazione. Il mestiere di medico che ho scelto mi dava poco spazio per dedicarmi alla scrittura. Esternavo la mia vocazione nella stesura dell'anamnesi della cartella clinica, per la quale, sin dai tirocini universitari guadagnavo l'elogio degli insegnanti. Ma ogni qualvolta mettevo nero su bianco (una petizione, un intervento in un congresso di medicina, o in un convegno in altre discipline) manifestavo l'amore per la scrittura. Mancava solo l'occasione per dedicarmi di più a lei. Non appena in pensione ho cercato di realizzare il mio sogno.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Per avere contezza della patologia che stavo trattando avrei dovuto acquistare, per consultare, il DSM-IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), un testo corposo e costoso. Ha provveduto mio figlio, all'epoca studente universitario, ma non di Medicina, prelevandolo dalla biblioteca della facoltà di Medicina in prestito per consultazione di alcuni giorni. Tanti mi bastarono per fare centinaia di fotocopie.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, perché il progetto del libro maturava nella mia mente in base alla visione della società moderna e in base alle mie nozioni di psicologia, psichiatria, psicoanalisi e alla esperienza professionale della ricerca del disagio psico-somatico, maturata in tanti anni di attività, nonostante la mia specializzazione nel campo internistico. Il mio approccio diagnostico è stato e continua a essere sempre di tipo olistico
 
Il suo autore del passato preferito?
Pier Paolo Pasolini.
Ha descritto con rigore scientifico la nascita della società dei consumi e ha anticipato, con la sua visione critica, l'evoluzione verso la società liquida in cui l'individuo è tale dei iure, ma non de facto, in quanto non è padrone di sé stesso e delle sue scelte
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Quanto ho espresso per l'ebook vale anche per l'audiolibro

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