Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un medico di famiglia in pensione. Attualmente sto facendo la chemioterapia presso la Maddalena a Palermo, in quanto affetto da leucemia mieloide acuta.
Per ora sto bene perché la terapia sta facendo effetto e anche perché ho accettato questa croce per espiare i miei peccati e quella dei peccatori: ho detto grazie al Signore per la croce in quanto Lui mi vuole bene; questa è la strada per prepararmi a partecipare al Regno di Dio. Questo romanzo è la mia seconda opera letteraria. Ho deciso di dedicarmi a scrivere romanzi da diversi anni per riversare sulla scrittura la mia esperienza di uomo e di medico.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho orario particolare per dedicarlo alla stesura del romanzo, comunque preferibilmente la sera. Tutto dipende dai momenti di riflessione che avvengono durante il giorno.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Don Alessandro Minutella: uomo di fede, due volte teologo e che ama dire la Verità! Ha scritto tanti libri sulla fede. Leggo attentamente il Catechismo della Chiesa Cattolica, vecchia edizione.
Perché è nata la sua opera?
Negli ultimi 60 anni sono stati uccisi più di un miliardo di bimbi nell'utero delle loro madri: questa è la vera terza guerra mondiale. Poiché amo la vita, in quanto dono di Dio, ho sentito la necessità di contribuire, nel mio piccolo, a lottare questa terribile piaga scrivendo cosa può succedere nell'animo di una donna se pratica l'aborto. Abortire è un peccato mortale e ferisce non soltanto la donna che lo pratica ma soprattutto Gesù e Maria.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo. Il mondo, ormai, è accecato dalla lussuria che porta a gravidanze non desiderate e pertanto la errata soluzione per molte donne, per togliere questo frutto ingombrante, è di praticare l'aborto, andando contro la Parola di Dio che, con forza, ci insegna a non uccidere. La gravità sta anche nel fatto che ormai molti non considerano l'aborto un peccato mortale e che è una pratica divenuta normale e accettata quasi da tutti.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere, per me non è una evasione dalla realtà, ma un modo per far riflettere i lettori facendo conoscere la cruda realtà che causa, nel tempo, malattie del corpo, poi dell'anima e infine dello spirito. I peccati alterano il nostro stato di salute.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nel romanzo sono descritti diversi sogni: sono sogni che realmente ho fatto e che hanno un profondo significato. Inoltre c'è l'influsso della mia gioventù quando ero lontano dal Signore!
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Certamente! L'amore per Gesù e Maria! Gesù mi ha salvato facendomi abbandonare la via del peccato: pertanto sento assolutamente la necessità di testimoniare che la vita senza la Parola di Dio nel cuore è un inferno!
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia figlia.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Si. Con la vita che si conduce oggi l'ebook ha successo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Oggi molte persone viaggiano spesso e per loro è gradito ascoltare qualcuno per meglio trascorre il tempo; oppure la sera, quando si è affaticati può essere rilassante ascoltare qualcuno.
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inviato da
Salvatore
Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41