Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

09 Feb
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Stefano Natolo -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono cresciuto in quartiere di periferia della capitale, esattamente dalla Garbatella una realtà come tutte quelle delle periferie di ogni città,
molto dura e complicata, dove bisogna guadagnarsi il rispetto per non essere calpestati, la legge della strada ha poche regole, quelle poche regole sono essenziali per sopravvivere e rimanere a galla, ci sono poche l'opportunità e nulla ti è regalato anzi , bisogna guadagnarsi ogni giorno il rispetto e rispettare quelle regole e tutto ciò che si ha lo si ha solo perché si vuole, ma la cosa importante è dura da accettare e che se si è cresciuto in una famiglia onesta e non come tutte le altre è ancora più dura rimanere ed essere visto come uno di loro, come uno di quartiere come una persona come loro, ma ringrazio la mia famiglia perché mi ha cresciuto così, perché in quel tipo di ambiente è facile diventare o imboccare la strada sbagliata. Tutto questo lo devo a loro e al parroco che mi ha cresciuto che mi ha sempre indirizzato verso la strada giusta, e proprio a lui che devo ringraziare per questo dono di scrivere, sapevo di averlo questo dono e la passione di scrivere ma lui è un altro professore di italiano hanno saputo vedere in me che la passione della scrittura era qualcosa che mi appassionava moltissimo e hanno saputo modellare giorno per giorno questa mia dote. Ricordo con molta nostalgia e con molto piacere queste due figure che hanno lasciato in me il loro ricordo lontano ormai ma con un sorriso nel mio viso, non avevo mai accennato precedentemente anche di questa seconda persona non so perché ma andando avanti con lo scrivere è uscito anche questo mio ricordo forse perso o chissà forse nascosto dentro di me, non avevo mai provato un emozione così forte nello scrivere e non avrai mai pensato di diventare uno scrittore, così ho deciso di scrivere e rilegare in un libro ciò che penso e ciò che vedo intorno a me in testi musicali perché io sono un amante e appassionato di musica Rap Hip Pop
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Come torno sempre a ripetere non c'è mai un momento stabilito, perché scrivere è un momento fuggente che viene in un attimo, in quell'attimo bisogna buttare subito nero su bianco per non perdere ciò che si pensa
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Freud, ma adoro Pablo Coelho
 
Perché è nata la sua opera?
La mia opera e nata per fare ascoltare ciò che realmente succede nei ghetti e le periferie di ogni città ma non solo scrivere e essere ascoltati io scrivo perché la gente di quei ghetti vuole essere ascoltata
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha avuto un impatto molto forte nella mia formazione letteraria perché il contesto sociale è stato per me uno spunto per scrivere.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
E pura realtà, nulla di inventato
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto c'è di me, ma non solo ci sono anche i problemi di ogni quartiere di periferia
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sicuramente la vita reale, e i problemi che si incontrano giorno per giorno
 
A chi ha fatto leggere per primo il romano?
A nessuno
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Si ma io sono uno di quelli che pensano che il libro in sé stesso e la cosa più bella, il poter sfogliare le pagine e sentire l'odore della stampa, la classica lettura davanti al camino
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Si, ma io sono uno di quelli che pensano che il libro in se stesso e la cosa più bella, il poter sfogliare le pagine e sentire l'odore della stampa, la classica lettura davanti al camino come ho detto in precedenza

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)