Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta in Puglia e attualmente vivo a Roma dove lavoro, studio e scrivo.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglio vivamente tutti i libri dell’autrice Sara Dardikh, la mia scrittrice preferita in assoluto.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che sia vantaggioso ma d’altro canto la carta è sempre la carta, non si può sostituire con niente. Con il tempo stiamo dimenticando cosa significa avere un libro in mano e sentirne il profumo anziché un dispositivo elettronico.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Il colpo di fulmine è sempre pronto a svanire mentre l’amore ponderato mi fa pensare a una persona che pesa tanto le sue azioni o le parole. La scrittura è un amore che cresce con il tempo, è graduale e non svanisce mai se fa parte di noi stessi.
Personalmente ho sempre amato la scrittura ma col passare degli anni è diventata come il pane per me, non so più vivere senza di essa.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Sono stata spinta dalle mie esperienze personali e dalla consapevolezza che ho raggiunto attraverso il mio percorso di crescita. Yuri, la protagonista di "Marziana sul mare di nebbia", è stata fondamentale nella mia vita, è diventata la mia migliore amica nei miei momenti più bui e più belli.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Anche quando vi ritroverete in un mondo che non vi appartiene, amate, lottate e cercate di diventare sempre la versione migliore di voi stessi. Quando avrete raggiunto i vostri sogni e i vostri obiettivi, sarete pronti per amare e essere felici.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho iniziato a scrivere per gioco all’età di 14 anni ma crescendo ho capito che mi sentivo libera solo quando avevo la penna in mano.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ho sempre amato scrivere negli autobus, nei treni o nelle metro. Per lavorare faccio sempre tanta strada e spesso mi è capitato di superare le mie fermate o di camminare con la testa da un’altra parte. Ho sempre odiato questo aspetto di me ma, ricordandolo adesso, sorrido involontariamente. Scrivere mi ha salvata sia dalla routine che dallo stress.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No non l’ho mai pensato, per ogni libro che ho scritto ero decisa a portarlo a termine.
Il suo autore del passato preferito?
Luigi Pirandello, uno dei pochi autori che mi ha colpito maggiormente.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia un’ottima soluzione per chi non ha la possibilità di leggere.