Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere vuol dire trovare il metodo per sfogarsi e di mettere su un foglio tutto ciò che si pensa ma che a volte non si riesce a spiegare con le parole,
inoltre ogni volta che scrivo mi diverto perché ormai ho preso gusto a creare la storia dei miei personaggi e di riuscire a dare delle emozioni ai lettori.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In verità non molto, la storia che ho scritto è solo frutto di alcune delle cose che più mi piacciono, tuttavia ammetto che ho dei tratti simili ai due personaggi principali, non mi identifico come il protagonista ma nemmeno come il principe, mi somigliano ma possiedono anche qualcosa che a me manca, proprio come a William mancava avere una figura come Bennett e viceversa.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Inizialmente avevo scritto questa storia per semplice passatempo, non pensavo che l'avrei poi proposta a una casa editrice e invece eccomi qui. Per me è stato letteralmente emozionante, scrivere quest'opera mi ha divertita davvero molto e spero di poter continuare a raccontare storie in futuro.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non è stata difficile. "Il Cuore di un Principe" secondo me è più vicino al racchiudere in breve ciò che ho scritto nel libro, tutto è collegato ai sentimenti del principe: il suo amore, il suo potere, il suo cambiamento.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi piacerebbe avere con me i libri di Assassin's Creed, al momento ne posseggo uno solo ma in futuro sono sicura di voler avere la catena sia dei libri sia dei videogiochi, rimango affascinata ogni volta dalla storia che viene raccontata, dai personaggi passati che sono esistiti veramente e dai paesaggi così realistici, inoltre grazie alla saga di Ezio mi sono anche appassionata a Leonardo da Vinci.
Ebook o cartaceo?
l'eBook è grandioso ma vogliamo parlare del libro cartaceo? Avere fra le mani ciò che si è creato o ciò che si desidera leggere non ha paragoni, ormai con tutta questa tecnologia mi sembra di tornare nel passato non appena sfoglio le pagine dei libri che posseggo.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non mi reputo ancora una scrittrice, sono solo una ragazza che ha avuto il coraggio di voler pubblicare una storia che ha pensato durante una fredda notte invernale, nel 2020.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Volevo scrivere un qualcosa di particolare, raccontare di una relazione tossica che trasformatasi in amore è finita con il diventare una vera e propria storia romantica e passionale fra due soggetti la quale sembrava essere impossibile anche una semplice amicizia, per me questo libro ha molta importanza in quanto la storia si basi molto sul cambiamento del principe avvenuto grazie ad un sentimento così desiderato ma che sembra quasi impossibile da ottenere. Un potere tale da riuscire a liberare William dai suoi traumi e di dargli ciò che ha sempre voluto e meritato.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È fantastico, sfogliare le pagine del mio libro mi ha dato così tanta felicità da non riuscire a descriverla con delle semplici parole.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Al momento nessuno ha letto questa storia per intera, mi chiedo chi sarà il primo o la prima che avrà il coraggio di farlo...
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ne sono felicissima perché grazie all'audiolibro molte persone riusciranno non solo a leggere ciò che più gli piace ma forse aiuterà anche nella concentrazione, penso sia ottimo per i bambini o per quelle persone che purtroppo non possono farlo da sole.