Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Scrittori si nasce. Io già all'età di 12-13 anni scrivevo poesie e racconti. Il romanzo poi, questo romanzo, è il frutto della maturità.
Ma ce ne sono altri due che meritano lo stesso di essere pubblicati, assieme ad una silloge di poesie.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La mattina, dalle 7 alle 10,00.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Nessuno in particolare.
Perché è nata la sua opera?
Esperienza nel campo giudiziario e frutto della poesia Profilo di padre.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Poco.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Il modo di raccontare della realtà
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tanto.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A chi me lo ha corretto, trovandolo un capolavoro.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, ma la biblioteca.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non sono aggiornato in merito