Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato sotto le bombe a Latina (già Littoria) fondata durante il Fascismo nel caratteristico stile Razionalista come la vicina Sabaudia, cittadine molto apprezzate da Pier-Paolo Pasolini.
Ho vissuto lì fino a 12 anni dopodiché mio padre magistrato ebbe l'incarico presso il tribunale di Roma, nella cui città si trasferì con l'intera famiglia.
Vivendoci e fino alla Laurea e lavoro.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Dei classici e i Grandi Romanzi Ottocenteschi, altamente formativi e profondi.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Certamente pur provenendo da una generazione in cui il libro odorava pure, bisogna prendere atto del progresso tecnologico e stare al passo con i tempi poiché l'arte e la cultura non si fermano ad aspetti formali e materiali ma spingono e stimolano l'evoluzione stessa anche negli aspetti pratici che, come in questo caso, approvo, pertanto l’ebook è una grande novità che facilita la divulgazione e diffusione dell'Arte e Cultura ed Io ne abbraccio appieno le proprie ampissime potenzialità.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un colpo di Fulmine(follia)come l'Amore.......
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Più che cosa chi......L'intervento generoso di una famosissima Soprano ungherese, alla quale peraltro ho dedicato il libro, che in un clima di ricordi del passato mi ha ispirato e suggerito di immortalare ed esprimerle in pagine.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di comprare il libro…ma scherzi a parte due messaggi:
che l'Amore è un colpo del destino e che rivivere il passato da senso a vivere il presente.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Pian-piano nella terza età…
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Il clima intimo che si è sviluppato in un Caffè ottocentesco in una conversazione con una famosa artista ungherese.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no, anzi avevo preso l'impegno d'onore con me stesso e con la Mia Marta.
Il suo autore del passato preferito?
Leopardi nel campo della poesia e del pensiero, Dostoevskij e Thomas Mann nel grande romanzo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Tenendo conto di essere stato spettatore di romanzi classici rappresentati da grandi attori nella televisione o letti, ricordando in particolare il caminetto domestico vicino al quale Giorgio Albertazzi leggeva in modo recitativo i Grandi Testi Classici, sono molto favorevole all'Audiolibro perché trovo che questa innovazione tecnica sia una coerente conseguenza di quanto citato.